In viaggio con la bici

viaggiare in bici

Si è appena conclusa la  Settimana europea per la mobilità sostenibile promossa dalla Commissione Europea e realizzata da oltre 1700 città in tutto il vecchio continente.
Lo slogan di quest’anno è stato “Smart mobility. Strong economy”. 

Scelto per indicare l’importanza per cittadini e imprese di muoversi in modo sostenibile ed efficiente. Tra i temi dedicati alla mobilità sostenibile c’è l’incentivo dell’utilizzo alla bicicletta, chiaramente collegata agli altri trasporti pubblici. Quanti pendolari vorrebbero usare la bici dopo essere scesi dal treno? Molto spesso però non si ha né la possibilità di trasportare la propria bici sul treno e tantomeno quella di poterla lasciare nei parcheggi adibiti.
Il tema è molto sentito e la manifestazione organizzata a Torino il 17 settembre ne è un chiaro segnale. La Fiab di Torino vorrebbe che la situazione migliorasse chiedendo una maggiore disponibilità nel trasporto delle bici e la possibilità di avere dei parcheggi per le biciclette nelle stazioni.
Quando si parla di trasportare la propria bici sul treno ci sono molte possibilità, in questo articolo ci focalizzeremo però sui viaggiatori che vorrebbero portarsi dietro la propria bici senza smontarla nei treni regionali (per i treni a lunga percorrenza è previsto lo smontaggio delle bici e la loro sistemazione in apposite sacche). Se avete una bici pieghevole, salire su un treno non sarà un problema e il vostro eco mezzo sarà considerato come un bagaglio senza pagare un supplemento. Diverso invece è la situazione per chi decide di avere con se una bici classica, un piccolo esempio locale: in Piemonte in soli due anni, il numero di treni regionali che portano le bici è stato dimezzato.
Consultando la carta dei servizi delle altre regioni del nord Italia, per le regioni che hanno  inserito la tabella con gli obiettivi dell’anno e il successivo risultato (non tutte le regioni lo indicano) possiamo notare che solo il Piemonte ha diminuito così drasticamente gli obbiettivi.

Treni con trasporto biciclette

Regione Obiettivo Consuntivo Obiettivo  
2015 2015 2016
Valle d’Aosta 95% 95% 95% Percentuale dei treni sui quali è
possibile trasportare biciclette.
Piemonte 74% 72,70% 45%
Liguria 75% 79,30% 80%
Trentino 100% 100%
Friuli Venezia Giulia 100% 100%
Emilia Romagna 70% 70% 70%

La situazione dei parcheggi è ancora molto più frammentata, la regione che maggiormente si è attivata è la Puglia, prima regione inoltre che nel 2007 ha proposto il trasporto delle bici gratuitamente. Iniziativa poi ripresa dal altre realtà in diversi momenti dell’anno come per la Liguria che ha deciso di promuovere la gratuità nel periodo estivo, agevolando quindi anche la richiesta turistica.

All’estero la situazione è molto diversa rispetto a quella nazionale:

In Austria è possibile tenere la bici con se sulla maggior parte dei treni locali e a lunga percorrenza. Il prezzo è maggiorato del 10% sul biglietto, mentre per le tratte internazionali il sovraprezzo del biglietto è di € 12. Sui treni a lunga percorrenza è indispensabile prenotare, nei treni regionali non è invece possibile prenotare il posto della bicicletta, ma se ci sono abbastanza spazi liberi potrà essere trasportata tranquillamente.
Offerte interessanti anche dal punto di vista turistico, per chi ama percorrere la pista ciclabile sul Danubio c’è un treno speciale attivo dal primo maggio al 26 novembre 2016 con 75 posti bici. Il costo per la biciletta è di € 3,50, la prenotazione è consigliate.
Approfondimenti: www.oebb.at

In Germania sui treni a lunga percorrenza è necessario munirsi di apposito biglietto, insieme alla prenotazione. Per tutti gli Intercity e gli Eurocity nazionali è possibile prenotare e pagare online. La prenotazione del posto per la bicicletta è incluso nel prezzo. Il costo è di € 3,50
Per quanto riguarda le tratte interregionali, il trasporto delle bici va prenotato almeno 24 ore prima della partenza; è necessario pagare un supplemento di € 9,00; le bici vanno posizionate negli appositi scompartimenti, all’inizio o alla fine del treno.
Approfondimenti: www.bahn.com

In Inghilterra c’è un sistema di libero mercato per le ferrovie, quindi le offerte possono cambiare da un ente all’altro, ma molti sono i treni che prevedono il trasporto delle biciclette gratuito con la prenotazione, come ad esempio East Midlands Train, First Great Western, Greater Anglia

In Olanda  l’accesso alle bici è consentito su tutti i treni pagando un biglietto di € 6.

In Spagna sui treni media percorrenza il trasporto delle bici è possibile, senza prenotazione
Approfondimenti: www.renfe.com

In Svizzera, con un biglietto per biciclette valido, potete caricare autonomamente la vostra bicicletta sulla maggior parte dei treni delle FFS e delle ferrovie. Inoltre se si vuole fare una vacanza in bici è possibile spedire la propria biciletta come bagaglio per poi ritirarla comodamente alla stazione di destinazione
Approfondimenti: www.ffs.ch

Il panorama è quindi molto variegato ed il consiglio per chi vuole mettersi in viaggio con la propria bicicletta è sempre quello di verificare le regole locali.
Alcuni passi in avanti si sono fatti per incentivare l’utilizzo della bicicletta, anche per i pendolari, ma molte sono ancora le cose da fare ed è per questo che le realtà che si occupano di ambiente e mobilità sostenibile organizzano iniziative, spesso allegre e colorate, per sensibilizzare il più possibile le persone sull’importanza per l’ambiente dell’utilizzo della bicicletta.

[gd]

Per saperne di più: Carta dei servizi Trenitalia Piemonte, Easybike

Fonti: trenitalia.com, bikeitalia.it, ffs.ch, renfe.com, bahn.com, oebb.at

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