Salone del Gusto 2016 A – Z

Salone del Gusto Terra Madre

Dall’uvetta afgana a Zerocalcare in un’ideale mappa del buon mangiare volendo bene alla terra. Non solo location e nuovo nome tra le novità per celebrare i vent’anni del Salone del Gusto, ma un programma ancora più ricco.

L’appuntamento internazionale di Slow Food ribattezzato “Terra Madre Salone del Gusto”, tocca quest’anno alcuni dei luoghi più suggestivi di Torino e del Piemonte. Il tradizionale mercato con espositori dei cinque continenti e gli stand dei presidi Slow Food sarà di scena presso il Parco del Valentino. Passeggiando all’ombra dei viali alberati si potranno gustare o conoscere le prelibatezze cucinate e prodotte da oltre 800 espositori. Cibi preparati con amore per la terra e gusti genuini, sani e rispettosi della biodiversità. Dalle 10:00 alle 19:00 la cucina di strada italiana, con il panzerotto pugliese, la gastronomia ligure o l’hanburgheria di Eataly, ed il food truck, con gli originali furgoni/cucina, saranno solo alcuni esempi di quello che si incontrerà tra gli stand. Non mancheranno naturalmente gli espositori internazionali (19 nazioni rappresentate), per immergersi negli aromi del cacao e del cioccolato equadoregno o l’olio e i distillati tedeschi, il te e gli infusi made in Giappone, i salumi iberici ed i formaggi del Regno Unito e della Svizzera. Ogni regione del Belpaese sarà rappresentata dalle proprie eccellenze: legumi e prodotti caseari lucani, frutta e olio calabresi, dolci campani, aceto e salumi emiliano romagnoli, pasta e spezie dal Lazio, pesto ligure, miele, vino, cioccolato, formaggi e salumi dal Piemonte, gastronomia pugliese, prodotti ittici dalla Sardegna, dolci siciliani e così via. Ideali per diventare il piatto forte di una colazione, di un pranzo, di uno spuntino, o di una merenda o acquisti consapevoli per imbandire le nostre tavole.

Piazza San Carlo e Via Roma si aggiungono al Valentino per ospitare i Presidi Slow Food. I quasi 500 progetti nati per salvare i prodotti artigianali, le razze autoctone, le varietà vegetali, le tecniche tradizionali (di coltivazione, allevamento e pesca), gli ecosistemi e i paesaggi rurali a rischio di estinzione. Un’occasione unica per scoprire tra gli altri, cibi e prodotti come il caciocavallo calabrese di Ciminà o lo Zibibbo di Pizzo Calabro, il Castelmagno e l’agnello sambucano, l’aglio rosso di Nubia in Sicilia, i fagioli di Paganica in Abruzzo, gli antichi pomodori di Napoli, o ancora il sale marino di Cervia e gli agrumi del Gargano. Presidi non solamente italiani, perché questi germogliano ovunque esistano prodotti della terra e qualità del cibo da difendere, come nel caso dell’uvetta abjosh di Herat in Afghanistan, della noce di barù in Brasile, dei formaggi caprini di Capo Verde, dei datteri dell’oasi di Siwa in Egitto, del caffè selvatico della foresta di Harenna in Etiopia o delle ostriche naturali bretoni, ad esempio.

Difesa delle buone tradizioni e del buon cibo, ma anche sguardo al futuro, è questo da sempre il filo conduttore di Terra Madre Salone del Gusto, che anche nell’edizione 2016 riserva ampio spazio alla rete di Terra Madre e alle comunità del cibo i cui forum si terranno al Castello del Valentino e a Torino Esposizioni. A completare un ricco calendario culturale per ampliare i punti di vista sul mondo dell’alimentazione e scegliere consapevolmente il nostro futuro, il Teatro Carignano ospiterà una serie di eventi e conferenze a cui parteciperanno nomi noti dello spettacolo, della cultura, del mondo accademico e della società civile.  Zerocalcare e Gino Strada saranno di scena il 25 settembre alle ore 14:00, mentre Serge Latouche il 26 settembre alle ore 14:00, sempre il 26 alle ore 21:00 inoltre è previsto lo spettacolo “Supplici a Portopalo” con Vincenzo Pirrotta e Gabriele Vacis.

Cibo è anche sinonimo di buon vino e di cucina, per questo enoteca e appuntamenti con chef e a tavola non possono mancare. Oltre 900 etichette italiane di vino, suddivise tra vini quotidiani e grandi vini, vini del Nord, del Centro e del Sud, daranno vita alla cantina dell’Enoteca di Terra Madre Salone del Gusto, ospitata presso il Cortile d’Onore di Palazzo Reale. Una scuola di cucina sarà approntata presso Eataly per imparare l’impiattamento o la preparazione ottimale di legumi, mais e grani, ma anche per carpire i segreti dei grandi chef come: Ugo Alciati, Claudio Vicina, Davide Scabin, Esteban Tapia e molti altri.

Numerose infine le attività ludico didattiche destinate ai più grandi ed ai più piccini. Nel primo caso è possibile esplorare la città camminando – o pedalando – alla ricerca dei suoi tesori enogastronomici con il Bike n’eat e il Walk n’eat. Nel secondo sono i laboratori del gusto del Borgo Medievale con le attività organizzate da Slow Food Educazione a farla da padrone, in cui sarà possibile imparare a scegliere un cibo buono, pulito e giusto.

Altre iniziative sono previste fuori città presso la Reggia di Venaria, dove è stato attentamente ricostruito il più grande Potager d’Italia, il Castello di Racconigi e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, sede della Banca del Vino, quali location privilegiate.

[gb]

Per saperne di+: salonedelgusto.com; slowfood.it

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