Round One 2022: il terzo round per l’hub del gaming competitivo

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Le OGR ancora protagoniste dell’innovazione tecnologica: il 25 e 26 ottobre ospiteranno la terza edizione di Round One, il primo evento business dedicato agli esports in Italia.Sono lontani i tempi dei mattoncini colorati e della vocetta acuta di Mario, l’idraulico che si muoveva a scatti. L’industria del gaming ha un giro d’affari che in Italia, ci dicono i dati IIDEA (aggiornati al 2021), supera i 2,2 miliardi di Euro.

Esports:  non solo FIFA

No, gli esports non sono (solo) videogiochi a tema sportivo. La categoria riunisce tutti quei giochi che possono trasformarsi in una competizione elettronica: tra i titoli più famosi, oltre ai videogiochi sportivi come FIFA, ci sono Call of Duty, Fortnite, League of Legends… 

Gli esports sono un fenomeno inclusivo, poiché accessibili a tutti, indipendentemente dal genere, dalla razza o dall’abilità fisica di ciascun individuo, e coinvolgono videogiocatori che si affrontano in match e tornei, giocati live o online, individualmente o in squadre; ce ne sono per tutti i livelli, da quelli per amatori a quelli per atleti professionisti, i cui montepremi possono arrivare a raggiungere il milione di dollari. Ma ancor più vasta è la platea di coloro che seguono i tornei in streaming, grazie a piattaforme come Twitch, Mixer o Youtube: i fan che in Italia seguono abitualmente eventi esports sono oltre 1,6 milioni. I cosiddetti avid fans – i fan accaniti –, che li seguono su base quotidiana, sono quasi 500 mila (dati IIDEA, 2022). 

Round One 

Per un mercato simile di certo non mancano gli eventi dedicati: IIDEA, insieme a Ninetynine, OGR e Dentsu, e con il patrocinio di CRT, ha ideato il primo evento business dedicato interamente agli esports in Italia, che è giunto ora alla sua terza edizione. 

The very next level sarà il fil rouge di questa edizione, e legherà gli otto temi editoriali proposti: esports, Metaverso, community, tech, sport, creatività, istruzione e istituzioni.  Per far convergere in un unico luogo tutta la community legata agli esports – i team, i brand, le agenzie, gli appassionati – favorendo lo sviluppo del settore, Round One coinvolgerà oltre 100 aziende e circa 40 speaker, che interverranno in una ventina di incontri, tra talk e panel; ma la vera chicca saranno gli oltre 200 incontri one-to-one. 

Nelle stesse giornate dell’evento, le OGR ospiteranno anche le premiazioni degli Italian Esports Awards, che prevedono 9 categorie, di cui 8 votate da una giuria di esperti e un People’s Choice Esports Game of the Year, votato dal pubblico (è ancora possibile esprimere il proprio voto sulla pagina web di Round One). Per il primo anno, grazie alla collaborazione con UniCredit, Fondazione CRT e OGR, Round One propone anche un progetto Education, dedicato ai giovani interessati al settore degli esports. Gli studenti universitari potranno richiedere un accredito (sempre sul sito di Round One) e incontrare così professionisti del gaming, ascoltarne le esperienze e i consigli, scoprire quali sono le figure più richieste nel settore e quali sono i passi da percorrere per approcciarsi a questa industria. 

Se Round One è un evento dedicato a professionisti o semi-professionisti, i videogiochi e gli esports sono per tutti; oltre ai classici sparatutto, sportivi o di strategia, per i più sognatori si è sviluppato il ramo dei narrative games, videogiochi in cui tutto ruota intorno allo storytelling. Si tratta di esempi di narrazione non lineare, in cui sono le scelte del lettore a determinare quale strada prenderà la storia. Per approcciarvi a questo mondo, potete iniziare da Il Bus, l’avventura testuale realizzata da Eta Beta per il progetto Vallette al Centro. 

Per saperne di più: visita la pagina di Round One o consulta i report di IIDEA o la Guida di AESVI per approfondire il tema esports.

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