Pelle, l’ispirazione di Torino Spiritualità 2022

Torino Spiritualità 2022

Diventa maggiorenne Torino Spiritualità 2022, l’evento organizzato dal Circolo dei Lettori di Torino, con la collaborazione di Regione Piemonte, Città Metropolitana, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, e ci dà appuntamento il 29 settembre per la nuova edizione. Sebbene il cuore pulsante di Torino Spiritualità resti sempre il Circolo dei Lettori, gli incontri, distribuiti lungo quattro giornate, saranno diffusi su tutto il territorio cittadino, ospitati all’interno di librerie, circoli, cinema, musei e chiese.

Non solo incontri e conferenze con grandi nomi del panorama culturale italiano e internazionale, come il Premio Nobel Orhan Pamuk, Paolo Nori, Stefano Mancuso, Nicola Lagioia, Frank Westerman, Oliviero Toscani, e Massimo Recalcati (solo per citarne alcuni, il programma completo è disponibile sul sito di Torino Spiritualità 2022), ma anche le Camminate Spirituali nella provincia piemontese, i laboratori esperienziali della Scuola di Otium, e le visite guidate in vari luoghi di Torino, dal Cimitero Monumentale alla Chiesa di San Lorenzo, da osservare con lente nuova. 

Un appuntamento imperdibile per indagare e riflettere sul “significato profondo del nostro essere e del nostro tempo”.  Una quattro-giorni di incontri, dibattiti, meditazioni e letture, guidate da scrittori, filosofi, teologi e artisti, il cui scopo non è quello di dare risposte, ma di suggerire domande. Di suscitare curiosità. Di invitare alla riflessione, a partire dalla molteplicità di prospettive offerte.  Ogni anno un elemento funge da stella polare attorno a cui ruotano le diverse riflessioni: dopo le ultime edizioni dedicate a Desiderio, Respiro e Notte, quest’anno la suggestione che ispira Torino Spiritualità 2022 e sarà fil rouge di tutti gli incontri è Pelle: la superficie profonda
La pelle intesa come confine ma anche come soglia: separa l’interno dall’esterno, ma allo stesso tempo è il luogo dove ciò che è intimo e interiore affiora in superficie e incontra il mondo di fuori, come racconta Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità 2022, nell’editoriale che motiva e presenta il tema di questa edizione.  

“Non c’è niente di più profondo della pelle”, diceva Paul Valèry, e infatti la pelle diviene in qualche modo mappa del nostro percorso, memoria individuale: rughe, nei, tatuaggi e cicatrici sono i segni che la vita ha lasciato su questo nostro grande archivio epidermico, sono marchi della nostra singolarità e testimoni del nostro vissuto. Non a caso l’immagine scelta per rappresentare questa edizione è una roccia lavica intarsiata da piccoli resti di fiori: “tracce di un contatto improbabile e poetico, durevole come fiori cristallizzati per sempre nella pietra”.
Questa diciottesima edizione ruoterà quindi attorno al tema della pelle, declinato in diverse manifestazioni: dall’epidermide umana e il suo colore ai confini in senso esteso; dalla pagina scritta alla pelle nell’arte; dalla finta pelle degli schermi touch all’umano senso del tatto.  

 Redazione

Per saperne di più: consulta il sito di Torino Spiritualità 2022 o del Circolo dei Lettori

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