Gli orti urbani, e in generale le aree coltivate in città, hanno un grande valore e portano molti vantaggi sia per la sostenibilità dell’ecosistema urbano, sia per la persona che li coltiva, in termini di benessere piscologico e fisico: per il tempo trascorso all’aperto, l’attività motoria, il consumo di ortaggi prodotti autonomamente.
Non tutti, è ovvio, hanno a disposizione uno spazio sufficiente per mettere in piedi un orto domestico, né hanno la possibilità di usufruire degli orti urbani che molte città mettono a disposizione.
Con un minimo di attenzione e calcolo in più è possibile sfruttare anche uno spazio ridotto, come il balcone di casa, per coltivare con le proprie mani piccole quantità di ortaggi.
Che tipo di orto domestico?
- Orto in vaso
Se lo spazio a vostra disposizione non è troppo ridotto, potete optare per l’orto in cassetta o in vaso. Esistono in commercio anche tavoli di coltivazione, che non essendo a contatto con il suolo permettono l’aerazione del substrato. Ma si può benissimo cominciare con fioriere, vasi, cassette (riciclate ciò che avete!) che possono essere posizionati secondo le proprie esigenze, sfruttando al meglio spazi ed esposizione.
- Orto verticale
L’orto verticale permette di massimizzare le potenzialità di spazi molto ridotti. Anche qui ci sono in vendita strutture apposite, ma a seconda delle dimensioni del balcone e delle vostre abilità manuali, potete realizzarlo riciclando vasetti o bottiglie da appendere, scaffali, tubi di plastica, oppure pallet.
- Agricoltura idroponica
L’agricoltura idroponica si è rivelata molto efficiente, ed è particolarmente adatta a piante di piccole dimensioni. Non prevedere l’uso di terra, ma solo di acqua integrata di appositi nutrienti, che gli ortaggi acquisiscono da lì anziché dal terreno. È però un metodo più complesso, che richiede una struttura adeguata e un sistema di irrigazione apposito. Consigliamo questo orto in balcone perciò solo ai “contadini” più esperti.
- Orto in casa
Niente balcone? Nessun problema, non dovete per forza rinunciare al piacere di curare voi stessi i prodotti che porterete in tavola. Si può iniziare con un piccolo giardino verticale dedicato alle piante aromatiche, che sono in genere meno delicate e hanno bisogno di meno spazio.
Orto domestico: le parole chiave
- Scegliere
Per ottenere i migliori risultati dal vostro orto domestico è bene selezionare le piante più adatte: al tipo di coltivazione, allo spazio, al clima, all’esposizione solare, al vostro grado di esperienza. In generale si adattano bene a una coltivazione in balcone, quindi in piccoli spazi, bietole, lattughe varie, spinaci, aglio e cipolle, fragole, erbe aromatiche. Se avete possibilità di far arrampicare, allora optate anche per qualità di zucchine o pomodori rampicanti. Meglio evitare ortaggi perenni come asparagi o carciofi.
- Preparare
Scegliete per il vostro orto in balcone l’esposizione migliore (in genere sud o sud-ovest) e il substrato adatto agli ortaggi che avete scelto, ricco di concime e integrato con sabbia, che ostacoli i ristagni. Ricordate di inserire nei vostri contenitori di coltivazione un fondo drenante di ghiaia o argilla espansa.
- Piantare
Per i principianti molto meglio mettere a dimora piantine già grandicelle anziché partire dalla semina: i rischi sono minori e i risultati si vedranno prima.
- Allargare
È vero che la parola d’ordine per un orto in balcone è ottimizzare gli spazi, ma non dimenticate che le piantine avranno bisogno del proprio spazio vitale per radicare e crescere al meglio!
- Coprire
Specie se vivete in una zona trafficata o comunque inquinata, è una buona idea coprire le vostre coltivazioni con un velo in TNT: luce e umidità lo attraverseranno, ma i vostri frutti e ortaggi non saranno coperti da polveri inquinate. In ogni caso, lavateli sempre bene prima di consumarli!
- Irrigare
Il momento migliore per irrigare l’orto domestico è al mattino molto presto o dopo il tramonto, così l’acqua avrà tutto il tempo per essere assorbita senza asciugare troppo in fretta per il calore. Ciò ovviamente vale nella bella stagione: se coltivate anche in inverno, meglio le ore più tiepide, per scongiurare il rischio di congelamento.
- Fertilizzare
Il modo migliore per avere un orto in balcone davvero sostenibile e ortaggi sicuri è produrre da soli il proprio fertilizzante. È sufficiente una piccola compostiera in cui conferire gli scarti della tavola: ridurrete così anche gli sprechi alimentari.
Per saperne di più: consulta uno dei molti blog dedicati, oppure… chiedi a un contadino!
Redazione