Il ritorno di Greta: lunedì il Climate Social Camp Torino 

climate social camp torino

A tre anni dal discorso tenuto in Piazza Castello in occasione della marcia per il clima, Greta Thunberg torna a Torino per partecipare al Climate Social Camp, una settimana di dibatti, incontri e attività per discutere della crisi climatica e delle sfide ambientali, economiche e sociali che dovremo affrontare nel prossimo futuro. Da ormai quasi due mesi siamo costretti ad affrontare temperature ben superiori a quelle tipiche del periodo, e il caldo non accenna a scemare; fenomeni naturali avversi, causati o peggiorati dal calore, sono all’ordine del giorno in tutta Europa. Non è più ragionevole parlare semplicemente di “ondata di calore”, come di un fenomeno naturale e occasionale: quelli che stiamo sentendo sulla nostra pelle in queste settimane sono gli effetti del cambiamento climatico.   

Proprio le sfide poste dalla crisi climatica, le linee di intervento, i contributi individuali, saranno uno dei temi al centro del dibattito del Climate Social Camp. 

Dal 25 al 29 luglio oltre 1.500 attivisti provenienti da diverse parti del mondo si ritroveranno al campeggio – gratuito, vegano e plastic free – organizzato presso il Parco della Colletta per affiancare la più istituzionale settimana di meeting dei Fridays for Future, previsto negli stessi giorni al vicino Campus Einaudi.   

Il Climate Social Camp, organizzato con la collaborazione di Fridays for Future e Greenpeace e finanziato con fondi europei, è stato pensato come un luogo di confronto, di dialogo con le istanze di altri movimenti (da Non una di meno al collettivo Fango impegnato contro il caporalato), ma soprattutto di apertura a tutto il pubblico.   

Non solo incontri con esperti, dunque, ma anche proiezioni cinematografiche, concerti, workshop e tante diverse attività per riflettere sulla crisi climatica e su vari temi connessi, come il lavoro, l’ecofemminismo e l’alimentazione. L’intento è quello di “non parlare di crisi climatica solo in termini di numeri e di scienza”, dichiara Elena Alfieri, una dei giovani organizzatori. 

Un’occasione collettiva di confronto ma anche di incontro: gli ospiti potranno partecipare a momenti di socialità, con pasti in compagnia, workshop creativi, tornei sportivi e intrattenimento musicale, confermati nonostante qualche difficoltà burocratica emersa nelle scorse settimane. L’evento conclusivo si terrà venerdì mattina: un grande corteo, con arrivo in Piazza Vittorio, al grido di “Time is now!”, per ribadire la necessità agire subito, prima che sia troppo tardi. 

Ospite d’onore del raduno sarà Greta Thunberg, di ritorno a Torino tre anni dopo la Marcia per il Clima del dicembre 2019, che coinvolse diverse migliaia di giovani. Ma questa volta l’attivista svedese non si presenterà, per sua scelta, come leader del movimento. Saranno migliaia i partecipanti, ed è importante che la politica percepisca le loro istanze come provenienti da una voce unica e collettiva.  

Fra i temi di dibattito proposti durante la settimana del Climate Social Camp un posto di spicco ha quello, particolarmente attuale in questi mesi di siccità,  della gestione dell’acqua. Sotto accusa sono in primis la cattiva gestione delle risorse idriche e la dispersione di quantità rilevanti di acqua potabile lungo la rete di acquedotti. Non va dimenticato però l’impatto di grandi allevamenti e industrie – una su tutte quella del fast fashion –, e la conseguente necessità di trovare alternative più sostenibili, dall’alimentazione a km0 alla moda responsabile e second-hand. Si discuterà anche di estrazione dell’energia, antispecismo, migranti climatici, rivoluzioni e internazionalismo. 

Per riflettere su queste tematiche sono in arrivo ospiti e attivisti da diversi Paesi dell’Africa, dell’Asia e del Sud America: Torino ritorna al centro della scena internazionale con quello che si prospetta come un evento senza precedenti nel campo dei raduni ambientalisti.  

 Redazione

Per saperne di più: Consulta la pagina ufficiale; Fryday for Future Italia   

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