Incontri, dibattiti e spettacoli aperti al pubblico, a ingresso gratuito in tutta la città e negli spazi urbani recuperati o da recuperare. Un festival unico nel suo genere per riflettere su beni comuni e rigenerazione urbana.
Promosso dal Comune di Chieri e organizzata da Avanzi – Sostenibilità per Azioni e Iur, con la direzione scientifica di Ilda Curti e Claudio Calvaresi e la direzione artistica di Fabrizio Vespa, la kermesse, giunta alla seconda edizione metterà a fuoco temi quali la riattivazione di spazi, l’innovazione dal basso e l’inclusione sociale. Tre giorni per affrontare questioni sempre più urgenti per le amministrazioni cittadine di tutta Europa dal punto di vista economico, sociale, finanziario e culturale.
Incontri, dibattiti, workshop, convegni che vedranno la presenza di numerosi ospiti nazionali ed internazinali, ma anche un ricco calendario di eventi dal vivo e performance musicali e artistiche.
Tra gli ospiti che si alterneranno sul palcoscenico diffuso dell’evento, tra le vie del centro storico, il Chiostro S. Antonio, la Chiesa di San Giorgio, l’ex conceria della città, la Cittadella del Volontariato e l’area ex Tabasso, tra gli altri: Mario Calderini, direttore di Tiresia, il Centro di ricerca per la finanza diimpatto e l’innovazione del Politecnico di Milano, Joan Subirats, professore all’Università Autonoma di Barcellona, Assessore alla Cultura del Comune di Barcellona, Linda Di Pietro presidente di Rena, associazione che mette in rete e realizza progetti dedicati allo sviluppo delle comunità locali. iL fESTIVAL DEI beni Comuni è anche intrattenimento con il dj set di Enrico Piva, la performance Inpoetica di Alessandra Racca, il concerto Conciorto con frutta e ortaggi in musica e la marching band 88 Folli per le strade di Chieri.
A valorizzare gli spazi del Festival arte a 360° con le installazioni Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e dello strer-artist Labadanzky.
Un’occasione per ragionare su come l’innovazione sociale possa produrre cambiamento non solo in termini di welfare, ma anche di valorizzazione economica e sistemica dei territori; sui New urban bodies, gli spazi ibridi della città, luoghi multifunzionali che rispondono in modo flessibile all’esigenza di ognuno e sul mondo della finanza innovativa e di impatto.
G. B.
Per saperne di piu: www.festivalbenicomuni.it