Truffe online (1)

Se da un lato le restrizioni imposte per combattere la pandemia hanno sviluppato ulteriormente la diffusione di Internet e l’abitudine di utilizzare Web, email e messaggistica per comunicare, acquistare, lavorare, informarsi/studiare e divertirsi, dall’altro hanno sviluppato anche l’attività di chi utilizza questi canali online per perpetrare truffe di ogni genere.Lo era già prima, ma oggi più che mai è importante imparare a riconoscere i vari tipi di truffa online. Non si tratta della classica “protezione dei bambini/giovani” dai rischi di “contatto con malintenzionati”, perché a poter cadere vittima di truffe online sono anche e soprattutto gli adulti di ogni estrazione e livello di istruzione e gli anziani.

Che cos’è la frode su Internet?

Chiariamo innanzitutto di cosa stiamo parlando quando ci riferiamo a truffe/frodi su Internet. Il termine si riferisce ad attività criminali che si svolgono online tramite siti Web, email e applicazioni mobili, volte a sottrarre denaro e/o informazioni personali sensibili alle vittime, oppure a sfruttare l’identità e/o gli strumenti software e hardware delle vittime per commettere reati. In generale, è molto più facile per i criminali informatici trarre vantaggio dalle persone online piuttosto che tentare di farlo attraverso interazioni faccia a faccia.

Le truffe online sono inoltre un ottimo affare: secondo un rapporto della BCE (Banca centrale europea), le transazioni fraudolente hanno raggiunto nel 2020 1,8 miliardi di euro all’anno. Ci sono, fortunatamente, modi per proteggersi: il primo passo è diventare più consapevoli delle tecniche utilizzate più frequentemente dai criminali online per frodare individui ignari. Una buona dose di diffidenza, di cautela, con applicazione di misure base di sicurezza e di disponibilità a seguire sempre il vecchio adagio che “Se è troppo bello per essere vero, molto probabilmente… NON è vero”, sono ovviamente i passi successivi indispensabili per essere sempre al sicuro.

Truffe online più comuni

Sebbene esistano molte forme di truffe online, di seguito sono elencate quelle più comuni. Imparare a conoscerle consente di individuarle più facilmente, o perlomeno di avere sospetti e cercare quindi di proteggersi efficacemente se mai ci si trova di fronte ad uno degli esempi citati come truffa. Molte sono le “varianti sul tema”, ma ricordando e considerando bene quelle che elencheremo in questa serie di articoli sarà facile individuare anche le possibili varianti che ci vengono presentate.

Truffe sull’acquisto di beni e/o servizi

Durante il 2019, solo in Europa, l’e-commerce ha fatturato 621 miliardi di euro. Con così tanti soldi che fluttuano nel cyberspazio, non sorprende che i criminali abbiano visto un’eccezionale opportunità per… entrare in affari. Una delle truffe più comuni è proprio quella praticata sullo shopping online. Possiamo trovarci di fronte ad un intero sito Web fraudolento, o su un profilo di un truffatore registrato su uno dei portali conosciuti, come eBay o Facebook/Instagram. In entrambi i casi gli acquirenti sono attirati e spinti ad acquistare beni che spesso non esistono, o non sono quelli effettivamente pubblicizzati.

Un sito web fraudolento creato per questo scopo sarà progettato per sembrare un vero shop online, completo di articoli da sfogliare, un carrello degli acquisti ed una procedura di checkout. Un segno rivelatore di un sito Web truffaldino può essere un avviso nella barra degli indirizzi che segnala “Non sicuro”. Viene visualizzato quando il proprietario del sito Web non ha acquistato un certificato SSL, il che significa che la connessione tra il sito Web e l’utente finale è vulnerabile agli attacchi. I titolari di attività commerciali legittime sanno quanto sia importante proteggere i dati dei propri clienti investendo in questo protocollo di sicurezza e, pertanto, questo è qualcosa a cui bisognerebbe sempre prestare attenzione. Un altro sistema efficace per capire se siamo di fronte ad una possibile truffa è quello di cercare su Google il nome di dominio del sito accompagnato dalla parola “truffa” o “scam” (es.: “sitonuovo.com scam”). Se vi sono stati problemi è facile che qualcuno ne abbia già parlato, lamentandosi, su qualche forum o su uno dei tanti siti dedicati al contrasto delle truffe online, come https://antitruffa.forumfree.it/ o https://forumantiscam.forumfree.it/ .

Il profilo di un truffatore su un portale conosciuto può essere scoperto guardando i commenti degli utenti. Se vi sono state mancate consegne o consegne non corrispondenti a quanto acquistato, gli acquirenti truffati avranno certamente postato quanto accaduto nei commenti. A volte i profili truffaldini sono pieni di commenti positivi creati ad hoc attraverso profili collegati e compiacenti, ma tra questi è facile individuare commenti di segno diametralmente opposto che possono suggerire maggiori approfondimenti prima dell’acquisto. Anche in questo caso un sistema efficace per capire se siamo di fronte ad una possibile truffa è quello di cercare su Google il nome del profilo/negozio seguito dalla parola “truffa” o “scam” (es.: “negozioTaldeiTali scam”).

E.P.

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