Il tema è spiritual–ecologico, con venature di new age e un po’ di Greta: “Altre forme di vita”. Un po’ di new age anche nel manifesto, opera di Mara Cerri, con al centro una figura, luminosa e notturna, in una metamorfosi di elementi umani, vegetali e animali, intreccia natura e cultura, quello che si è dato il Salone Internazionale del Libro 2020 di Torino, da quest’anno ribattezzato SalTo.
Il Presidente del Circolo dei Lettori, Biino, ha trionfalmente annunciato che Torino ha ormai vinto la sfida con Milano (ovviamente si riferiva solo al Salone del Libro) e ha ricordato che si profila un nuovo derby: quello per la sede del TUB, il Tribunale Europeo dei Brevetti che doveva essere diviso fra Londra, Parigi e Monaco, e ora non può più andare nella capitale della Brexit, e anche Milano spinge per avere il TUB.
Ma torniamo al libro, due i Paesi ospiti di quest’anno: Irlanda e Canada. La regione ospite è la Campania e proprio un concerto, mercoledì 13 maggio, della sezione giovanile della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal maestro Gaetano Russo, aprirà il 33esimo Salone. E poi via con la grande Kermesse.
Dal 14 al 18 maggio sono attesi scrittori e scrittrici che, attraverso romanzi, saggi, inchieste, drammi o poesie, si interrogano sul posto dell’umano nel mondo, analizzano la società di oggi e l’attuale sistema economico.
Aprono Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese, studiata e pubblicata in tutto il mondo, vincitrice con Gli anni, del Premio Strega Europeo 2016, E poi Edna O’Brien, scrittrice di culto, icona ribelle degli Anni Sessanta e autorevole decana di oggi, ha scritto romanzi, saggi, testi teatrali e raccolte di racconti famosi in tutto il mondo. Dal Canada arriverà a Torino Gabrielle Filteau-Chiba, una scrittrice che dalla sua casa alimentata a energia solare sulla riva del fiume Kamouraska, in Québec, scrive, traduce e difende la bellezza naturale della sua regione adottiva. Il suo primo romanzo è il promettente Nella tana (Lindau). E ancora, Thomas Piketty, rockstar dell’economia, autore di testi caposaldo della riflessione contemporanea, nel suo nuovo libro, Capitale e ideologia (La nave di Teseo), ci sfida a rivoluzionare il modo in cui pensiamo la società, la politica, il nostro futuro.
Annunciata anche una leggenda de Jazz come Pat Metheny , sarà al Salone e in concerto all’Auditorium Gianni Agnelli giovedì 14 maggio.
Ancora musica con Francesco Bianconi. Il cantautore e scrittore, frontman dei Baustelle, presenterà il suo nuovo disco solista, che contiene brani inediti e ospita artisti internazionali, ma non solo, l’artista si racconterà al Salone prima di chiudere la fiera alle OGR – Officine Grandi Riparazioni lunedì 18 maggio (prevendite su ogrtorino.it e in biglietteria OGR senza costi di prevendita).
Arriverà anche Salman Rushdie, lo scrittore “maledetto” dagli integralisti musulmani, perso un po’ di vista dal grande pubblico.
Tropo lunga la lista degli ospiti e egli eventi (che si possono trovare su salonelibro.it). Una novità sarà un corso di editoria per tutti quelli che vogliono magari cimentarsi con questo business. E poi lo rights centre dove si potranno acquistare diritti editoriali di libri ma anche arriveranno produttori televisivi che vogliono produrre serie tv ispirate a libri.
Naturalmente ci sarà il Salone off con moltissimi appuntamenti anche nelle carceri o negli ospedali.Infine, sempre per onorare il tema di quest’anno, ci sarà all’interno del Lingotto un bosco degli scrittori, ricreato con alberi veri, un luogo d ritiro per incontri e letture.
La biglietteria è già aperta su salonelibro.it.
P. G.
Per saperne di più: Sito ufficiale del Salone del Libro di Torino