Torino Film Festival 2024

Torino Film Festival 2024

 

Originale, fresco, indipendente, graffiante. Queste le parole che identificano lo spirito del 42° Torino Film Festival secondo Giulio Base, successore nella veste di Direttore artistico a Steve Della Casa, per la prima volta alla guida dell’evento che si terrà dal 22 al 30 novembre 2024.

La commissione dei selezionatori di quest’anno è composta interamente da giovani a confermare l’identità moderna e attuale della kermesse torinese, che propone una panoramica attuale del cinema autoriale e indipendente con un’attenzione particolare alla narrazione del sociale. In particolare una pellicola, tra le moltissime in concorso, Under The Grey Sky, della regista Mara Tamkovich, che segue le vicende di una giornalista intercettata da un drone della polizia e arrestata durante la documentazione delle manifestazioni di protesta che hanno scosso la Bielorussia nel 2020 dopo le elezioni di Lukashenko. Ma non l’unica, che racconta lo scenario globale moderno e contemporaneo, tra conflitti e mutamenti repentini – geografici e geopolitici, climatici e sociali – che hanno stravolto e stravolgono i nostri tempi.
Poprio raccordare il presente con il passato prossimo, per mettere a nudo lo spirito del tempo sembra essere il fil rouge del TFF 24: come nel caso del film Dissident, degli ucraini Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov, che segue la storia e le difficoltà di reinserimento in società di Oleg, ex soldato che ha combattuto per l’indipendenza dell’Ucraina durante la Seconda guerra mondiale. O il documentario The Brink Of Dreams di Ayman El Amir e Nada Riyadh, che ci mostra le vicende di un gruppo di giovani donne alle prese con la fondazione di una comunità, al bivio tra volontà di vivere in modo autentico e ansia sociale di conformarsi alle aspettative.

In tutto 120 le pellicole selezionate, una scelta voluta per creare un festival più snello e fruibile, una compartimentazione che abolisce le suddivisioni italiane e internazionali all’interno delle sezioni competitive del Festival. Ai Lungometraggi, Cortometraggi, Documentari, categorie in concorso, per le sezioni non competitive si aggiunge accanto alla tradizionale Fuori Concorso la nuova Zibaldone, che raccoglierà 24 proiezioni, svincolate da canoni di durata e formato, tra novità, prime visioni e capolavori riportati al grande schermo.

Un’imponente retrospettiva dedicata a Marlon Brando, simbolo di questo Torino Film Festival 2024, raffigurato anche nell’immagine guida di quest’edizione, è la scelta per celebrarne il centenario della nascita. Attraverso la visione di 24 pellicole (quasi cinquant’anni di attività davanti alla macchina da presa) del “selvaggio di Hollywood”. Da The Men (1950) di Zinnemann che ne segnò il debutto come attore cinematografico e proseguendo attraverso film iconici che hanno rappresentato pietre miliari della sua carriera e della storia della settima arte: come Il selvaggio (1953) di Benedek che lo consacrò simbolo di stile della sua epoca, o il controverso Ultimo tango a Parigi (1972), e ancora L’isola del Dr. Moreau (1996), una delle sue ultime apparizioni sul grande schermo. Frammenti e frame che man mano hanno dato vita alla creazione di un mito, reso immortale dalle interpretazioni de Il Padrino (1972) e del Colonnello Kurtz in Apocalypse Now (1979) entrambe dirette da Francis Ford Coppola.

E proprio nel segno della legacy di Brando il festival si concluderà con la prima mondiale, per la sezione Fuori Concorso, di Waltzing with Brando, biopic dedicato alla leggenda, alla cui proiezione saranno presenti il regista Bill Fishman e l’attore protagonista Billy Zane, che ha avuto l’onore di interpretare il divo in questo Film.

È un’intera platea di star quella che sarà presente all’edizione del Torino Film Festival 2024: quest’anno ad essere omaggiati del premio Stella delle Mole la città accoglierà, tra gli altri: Sharon Stone, Matthew Broderick, Alec Baldwin e Giancarlo Giannini, accanto ad altri numerosi protagonisti del panorama cinematografico italiano e internazionale, ognuno per proporre una riflessione a partire dalla presentazione di un proprio film. Attesa per l’arrivo in città anche di un grande cineasta, vincitore di 2 Premi Oscar, per presentare in anteprima mondiale la sua ultima fatica per la serata inaugurale del 22 novembre al Teatro Regio. Parliamo di Ron Howard e del suo lungometraggio Eden. Madrina del TFF di quest’anno: l’attrice Cristina Capotondi, alla quale sarà dedicato uno speciale segmento della kermesse, durante il quale presenterà un film che è stato significativo per la sua vita interiore e professionale.

Un Torino Film Festival 2024 chebsegna un primato al femminile: accanto alla Capotondi saranno presenti infatti Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon a presiedere le giurie per la premiazione delle opere in competizione, all’interno delle quali concorrono per la prima volta in maggioranza le registe donne, provenienti da tutto il mondo con le loro visioni cinematiche.
Il TFF ‘24 fa del cinema giovane il suo punto di forza, e lo svolgimento dell’evento verrà documentato dal progetto Sguardi Puri. Filming a Festival una selezione di 12 concept di cortometraggio realizzati da studenti e studentesse per la realizzazione di un film collettivo, realizzato sotto la supervisione del Direttore Giulio Base, che sarà presentato a inizio febbraio.

Reading, interventi e masterclass vedranno coinvolti il Circolo dei lettori, le Gallerie Italia, il Grattacielo Intesa San Paolo e la Cavallerizza Reale oltre, ovviamente, alla Mole Antonelliana.
Ad ospitare le proiezioni i consueti Cinema Massimo e Romano, oltre ai Centrale Arthouse e Lounge.

Sul sito ufficiale del Torino Film Festival, è possibile consultare il programma completo delle iniziative e acquistare i biglietti.

Redazione

Foto: Immagine guida del 42° TFF; Eva Sereny / Iconic Images

Per saperne di più: https://www.torinofilmfest.org

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