Fino al 3 Marzo 2019 al MAO Museo d’Arte Orientale Torino è aperto al pubblico un percorso affascinante sull’arte dei tatuaggi, con artisti contemporanei, tatuatori e tatuati che guida i visitatori in un viaggio e una riflessione sull’uso sociale, culturale e artistico del corpo.
La mostra ripropone alcuni passaggi cruciali in cui l’Occidente si nutre di rappresentazioni dell’altro, focalizzando l’attenzione su popoli che praticano in maniera estensiva il tatuaggio e che influenzeranno fortemente la cultura e l’arte contemporanea.
Verranno presentate in mostra, grazie ai prestiti del Museo delle Civiltà di Roma, strumenti collegati al tatuaggio provenienti dall’Asia e dall’Oceania, oto storiche scattate dal celebre fotografo Felice Beato nel Giappone degli anni ’60 dell’800 e fotografie, sempre storiche, dei Maori della Nuova Zelanda. A questo si aggiunge una selezione delle stampe del noto artista giapponese Kuniyoshi Utagawa che nel 1827 pubblica una serie di eroi popolari giapponesi noti come i 108 eroi suikoden, famose per essere diventata un riferimento iconografico per i tatuaggi.
Disegni e oggetti provenienti dal museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso e dal museo di Anatomia di Torino costituiranno parte integrante dell’esposizione nella quale il materiale storico e iconografico si sovrappone e dialoga con la cultura contemporanea del tatuaggio.
Tra i tatuatori contemporanei sono state scelte immagini dei lavori di grandi professionisti che utilizzano il tatuaggio proprio come uno strumento espressivod a Tin-Tin, a Filip Leu e a Horiyoshi III. Alle opere di questi influenti personaggi del mondo del tatuaggio, sono affiancati i lavori di altri tatuatori più o meno conosciuti al grande pubblico, sia italiani che stranieri, tra i quali Nicolai Lilin, Gabriele Donnini e Claudia De Sabe.
Info
Museo d’Arte Orientale – Torino
Dal 9 Novembre 2018 al 3 Marzo 2019
www.maotorino.it