Non è insolito percorrere in auto una strada e passare sopra parti dell’asfalto che presentano scanalature o elementi preformati in grado di produrre suoni al contatto con gli pneumatici del veicolo. Si tratta di rumori utilizzati per avvisare ulteriormente (ovvero in aggiunta a segnali e cartellonistica stradale) chi guida di un obbligo, di un pericolo o di un ostacolo. Una applicazione certamente creativa della tecnologia utilizzata per produrre suoni al passaggio delle auto ha iniziato ad essere applicata un po’ in tutto il mondo per riprodurre veri e propri brani musicali. Le “strade musicali” sono quindi una realtà da alcuni anni, e si stanno diffondendo sempre più.
Una strada musicale è una strada, o un tratto di strada, progettata per provocare, al passaggio dei veicoli, una vibrazione tattile e un rombo udibile sia all’interno dell’auto, la cui carrozzeria funziona come una cassa armonica, che nell’area circostante, sotto forma di una melodia musicale. Attualmente, strade musicali si possono trovare in Danimarca, Olanda, Ungheria, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Cina, Iran, Taiwan, Indonesia ed Emirati Arabi Uniti. In passato si potevano trovare anche in Francia e nei Paesi Bassi.
Ogni nota viene prodotta variando la spaziatura delle scanalature incise all’interno o applicate come bande preformate al di sopra della strada. Ad esempio, per suonare la nota Mi, che richiede una frequenza di circa 330 vibrazioni al secondo, saranno necessarie strisce distanti 61 mm l’una dall’altra ed un veicolo che le percorre alla velocità di 72 km/h.
Sembra che l’inventore delle “strade musicali” sia un ingegnere giapponese, Shizuo Shinoda, che ha accidentalmente raschiato alcuni solchi nell’asfalto di una strada con un bulldozer, ha guidato un’auto sopra di essi e si è reso conto che solchi con profondità e spaziatura diverse producevano suoni diversi. I progetti di Shinoda per creare la Melody Road sono stati perfezionati nel 2007 da parte dell’Hokkaido National Industrial Research Institute, che in precedenza aveva individuato un sistema per rilevare superfici stradali pericolose attraverso luci a infrarossi. Incidendo scanalature nel cemento a intervalli specifici, si è scoperto che toni più alti derivano da scanalature più vicine e, viceversa, solchi più distanziati tra loro creano suoni più bassi. Una esatta definizione della spaziatura necessaria tra scanalature per generare ogni possibile nota, dal Do centrale (262 Hz) a un’ottava sopra (524 Hz), diesis compresi, ad una determinata velocità, è stata fornita dall’audiologo Marshall Chasin secondo la formula matematica:
f = v/wavelength
dove f sta per frequenza (262 Hz o 262/secondo) e v sta per la velocità media a cui le auto percorrono ogni scanalatura (100 km/h). Ecco un grafico dei risultati utilizzando questa formula, con la larghezza della scanalatura in cm:
Nota | Hz | Scanalatura |
Do | 262 | 10,15 |
Do# | 277 | 9,6 |
Re | 294 | 9 |
Re# | 311 | 8,5 |
Mi | 330 | 8 |
Fa | 349 | 7,6 |
Fa# | 370 | 7 |
Sol | 392 | 6,7 |
Sol# | 415 | 6,4 |
La | 440 | 6 |
La# | 466 | 5,7 |
Si | 494 | 5,3 |
Do | 524 | 5 |
Specialmente agli inizi delle prime “sperimentazioni con strade musicali” sono molti coloro che hanno obiettato che queste avrebbero potuto essere una distrazione per i conducenti. Si è però verificato che al contrario queste installazioni musicali, se posizionate strategicamente in tratti di strada rettilinei e in aree in cui è noto che i conducenti si assopiscono, diventano disattenti o accelerano, sono utilissime. La musica, che si sente a volume piuttosto alto, allerta il guidatore e gli ricorda di prestare attenzione alla strada. Alcune installazioni richiedono anche una certa velocità costante e moderata, ad esempio 60 Km/h, per poter fruire della melodia nel modo più accurato e piacevole: questo aiuta a impedire ai conducenti di accelerare in quel tratto di strada. In generale, si tratta quindi di “gadget sonori premiali”: una musica piacevole viene udita se si rispettano i limiti di velocità segnalati dalla cartellonistica, o se si viaggia comunque a velocità contenuta.
Qui di seguito un elenco delle installazioni conosciute, con collegamenti ai video dove è possibile sentire le melodie “su strada”.
1.- Una delle prime installazioni la troviamo in Danimarca. Nell’ottobre 1995, due artisti danesi (Steen Krarup Jensen e Jakob Freud-Magnus) hanno creato l’Aspaltophone, ovvero una strada dove, al passaggio delle auto su una serie di bande e tasselli fissati all’asfalto, viene suonata una melodia. Un canale televisivo locale danese, TV2 Østjylland, ha pubblicato la prima mondiale:
2.- Una installazione la troviamo a Jelsum, in Frisia (regione nel Nord dei Paesi Bassi), dove le bande trasversali sull’asfalto della strada provinciale N357, a contatto con gli pneumatici dell’auto che rispetta i limiti, suonano l’inno della Frisia. Gli abitanti di Jelsum si sono però immediatamente lamentati (in particolare coloro che vivono in prossimità della strada) perché la musica si sente, eccome, e non solo all’interno delle auto ma anche nell’ambiente esterno. Dopo pochi giorni dall’installazione, le strisce sonore sono state rimosse, e ne è prevista l’installazione a distanza dalle zone abitate.
3.- Un’altra installazione l’abbiamo in Ungheria, dove nel 2019 è stato creato un tratto lungo 500 metri sulla R67 tra Mernye e Mernyeszentmiklós per commemorare il defunto cantante László ‘Cipő’ Bódi (morto nel 2013 all’età di 47 anni) della popolare band pop Republic. A 80 km/h produce la melodia della canzone della band “67-es út” (Road 67).
4.- Una ulteriore installazione la troviamo a Lancaster, in California (USA). Questa melodia è tratta da una parte dell’ouverture di Guglielmo Tell, la colonna sonora del Lone Ranger. Il suono è un po’ forzato, ma si può sentirlo e riconoscerlo abbastanza bene.
5.- Altra installazione negli USA, in New Mexico. Costruito dal National Geographic come parte del loro nuovo programma televisivo Nat-Geo “Crowd Control”, un breve tratto della storica e famosa Route 66, poche miglia a est di Four Hills, ha strisce rumorose appositamente progettate che trasformano la Mother Road in un disco e l’auto in una sorta di fonografo se si rispettano gli avvisi sulla cartellonistica che invitano a ridurre la velocità a 45 miglia orarie.
6.- Ancora una installazione l’abbiamo in Giappone. Una sezione dell’autostrada Subaru che porta al Monte Fuji ha bande rumorose che occupano gran parte della strada e che fanno ascoltare “Miagete goran yoru no hoshi wo” di Kyu Sakamoto.
7.- E ancora una installazione in Corea del Sud, presso Anyang. La Singing Road ha lo scopo aiutare gli automobilisti a rimanere vigili e svegli: le maggiori cause di incidente stradale in Corea del Sud sono infatti la disattenzione, la sonnolenza e la violazione dei limiti di velocità. La melodia suonata è “Mary Had a Little Lamb” e ci sono voluti quattro giorni per costruirla.
Da notare che nel dicembre 2022 risultavano cinque strade musicali in Corea del Sud. In precedenza erano sei, ma la prima di esse è stata rimossa. La seconda, per la quale non si conosce la data di installazione, suona una melodia popolare tradizionale chiamata “Mountain Wind, River Wind” per i turisti che escono dalla stazione sciistica di Kangwonland. La terza si trova sulla strada da Osan a Chinhae e suona una canzone chiamata “Bicycle”. La quarta è stata costruita nel 2019 all’interno del tunnel Inje-Yangyang sull’autostrada Seoul-Yangyang, e suona la prima strofa di “Twinkle Twinkle Little Star”. La quinta si trova sulla Donghae Expressway all’interno di un tunnel e suona una famosa canzone popolare coreana per bambini chiamata “Cheer Up, Dad”. La sesta è stata costruita all’interno del tunnel Marae sulla Route 17, ma il titolo della canzone suonata attraverso l’installazione sulla strada è sconosciuto.
8.- In Cina, al passaggio dei veicoli che rispettano il limite di velocità di 40 km/h su un tratto di 300 metri nel distretto sud-occidentale di Fengtai a Pechino, nell’area panoramica del monte Qianlingshan, è possibile udire la melodia “Inno alla patria”. La costruzione è stata completata nel 2016.
Esistono altre tre strade musicali in Cina: la prima in una riserva naturale nell’Henan che suona l’inno nazionale e “Mo Li Hua”; la seconda vicino a Yangma Dao a Yantai che suona l’ouverture da “Carmen” e “Inno alla gioia”; la terza, realizzata nel giugno 2021, suona la melodia di “Senza il Partito Comunista, non ci sarebbe una nuova Cina” e si trova a Xiayunling Township, Fangshan, Pechino, luogo di nascita di questa canzone, su una porzione di 587 metri del G108.
9.- Nella città di Al Ain negli Emirati Arabi Uniti, il 13 gennaio 2023 è stata costruita una strada musicale, percorrendo la quale si ascolta l’inno nazionale del paese, “Ishy Bilady”. Questo è comunque un primo esperimento in UAE: le strisce su strada sono provvisorie e verranno rimosse in futuro per consentire una installazione definitiva con caratteristiche di durabilità maggiore.
10.- In Indonesia sono in corso i primi tentativi di installazioni musicali sull’asfalto. Per ora, non sono disponibili video di qualità delle opere realizzate: l’unico che abbiamo reperito è questo, dove viene presentato un tratto di strada che propone la musica di “Tanti auguri a te”:
11.- In Iran e a Taiwan vi sono notizie di progetti di installazione in corso, ma ancora nessun video di opere realizzate.
Vi sono oggigiorno aziende specializzate che propongono e promuovono in tutto il mondo le strade musicali, anche perché questa novità si presta perfettamente come tecnica di marketing per importanti brand che possono sponsorizzare le installazioni in cambio di visibilità. Honda ha realizzato il primo spot pubblicitario nel 2009 con una strada musicale in cui l’installazione riproduceva un estratto dell’Ouverture di Guglielmo Tell. Un video del processo di studio e installazione, e del risultato finale, è questo:
Redazione