E sarà nuovamente una grande festa, questo Salone Internazionale del libro 2019, che è stato presentato al teatro Espace d Torino di fronte a una gran folla non solo di giornalisti.
Il Salone torna dal 9 al 13 maggio 2019 nei Padiglioni 1, 2, 3 presso l’Oval di Lingotto Fiere. Cinque giorni per raccontare Il gioco del mondo, ovvero ibridazioni e identità, felicità e crisi, logiche e irrazionalità, evoluzioni e battute d’arresto: il contemporaneo con le sue tensioni, controversie e speranze attraverso la pluralità delle voci e visioni di scrittori, scienziati, giornalisti, artisti, registi.
Se l‘anno scorso il Paese ospite è stato la Francia, ha detto il direttore editoriale Lagioia (e il ricordo è stata l’occasione di un messaggio di vicinanza per il terribile incendio che ha devastato la cattedrale i Notre Dame) quest’anno è stata fatta una scelta diversa: poiché i Paesi hanno confini ma le parole e le idee no, il Salone avrà una lingua ospite, lo spagnolo, tra le più parlate al mondo.
L’inaugurazione
Fernando Savater prenderà la parola giovedì 9 maggio, ore 11, presso la Sala Oro del Lingotto, con la grande lezione inaugurale Dov’è l’identità culturale europea. Docente di Filosofia per trent’anni nei Paesi Baschi e a Madrid, ha scritto saggi, in Italia pubblicati da Laterza, che sono un invito a interrogarsi, a farsi domande, a usare la filosofia nella pratica quotidiana.
Per omaggiare lo spagnolo, la Piazza dei Lettori che dal 2017 dà voce e forma al tema del Salone del Libro diventa La Plaza de los Lectores
Di Europa e America Latina e delle rispettive influenze parleranno Luis Sepúlveda e Giancarlo De Cataldo, di nuovi mondi Enrique Vila-Matas, grande spirito della letteratura di oggi. E ancora arriveranno dall’Argentina Alan Pauls e Claudia Piñeiro; dalla Spagna Clara Sánchez e Antonio Muñoz Molina; dal Messico Juan Villoro e Guadalupe Nettel; da Cuba Leonardo Padura; dal Cile Nona Fernández; dal Venezuela Karina Sainz Borgo e tanti altri. Si discuterà anche di traduzione, cultura del libro e stato delle biblioteche tra Italia e Spagna, in dialoghi che vedono protagonisti i rappresentanti delle maggiori università italiane e spagnole.
Ci sarà anche Jovanotti
Al Salone del libro arriverà anche un “lettore” che fa dischi e concerti, per parlare di lettura e scrittura, di linguaggi e di viaggi. È Jovanotti. Nell’edizione dedicata al gioco del mondo si parlerà anche del suo ombelico (quello del mondo). Altri personaggi dello spettacolo presenti saranno l’attore Fabrizio Gifuni con Un certo Julio. Omaggio a Julio Cortázar e Roberto Bolaño, giovedì 9 maggio, ore 18 nella Sala Oro, un reading in cui l’attore diventa l’uno e l’altro, dando voce agli scrittori più rappresentativi dell’edizione. E poi Neri Marcorè che si misurerà con le pagine più celebri di Gabriel García Márquez.
I genitori di Claudio Regeni al Bookstock
Per la prima volta anche il Bookstock Village avrà una sua inaugurazione. Giovedì 9 maggio alle ore 10.30 saranno Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, a raccontare, con il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi, chi era Giulio, il suo lavoro in Egitto e i desideri che aveva per il proprio futuro e per quello del mondo. Interviene Alessandra Ballerini, l’avvocato che dopo la sua morte sta lavorando per ottenere verità e giustizia.
Il manifesto dell’edizione ha un bambino come protagonista e non è un caso. Il Salone – con il suo Bookstock Village – è il luogo in cui si stringe, anno dopo anno, un’alleanza con le nuove generazioni. Il futuro sarà il loro, per questo è necessario coinvolgerli nel gioco del mondo. Già 20 mila le prenotazioni di ingressi dalle scuole. Due mostre, due grandi librerie tematiche, dieci spazi per i laboratori e l’area per scoprire le novità del digitale, due sale per gli eventi e i 300 posti dell’Arena Bookstock per oltre 335 ore di programmazione curata in collaborazione con Eros Miari e Fabio Geda. È l’area dedicata a giovani e agli studenti, ma anche alle famiglie in visita, con baby parking gratuito. I docenti potranno incontrarsi e confrontarsi con esperti e autori, e frequentare il corso Educare alla lettura.
Regioni, paesi, espositori, progetti speciali
Le Marche, depositarie di un ricco patrimonio culturale, sono la Regione ospite del Salone. Nelle Marche si sono manifestati geni e talenti, tra tutti quello di Giacomo Leopardi, al quale verrà dedicata una particolare attenzione nel bicentenario della composizione de L’Infinito: domenica 12 alle ore 15.30 presso la Sala Viola, la lirica più famosa di Leopardi sarà al centro di uno degli eventi clou del Salone, promosso dalla Regione stessa e intitolato Io nel pensier mi fingo… Saranno Massimo Cacciari e Giulio Giorello a confrontarsi sul concetto più alto del pensiero umano, moderati da Piero Dorfles.
La città ospite d’onore arriva dalla penisola arabica: è Sharjah, gioiello degli Emirati Arabi, nominata dall’UNESCO Capitale Mondiale del libro 2019, sede della Sharjah International Book Fair. Tra gli incontri, panel per scoprire la cultura e l’industria editoriale del paese, approfondire il ruolo delle donne nel panorama letterario – con le scrittrici Sahla Ghabish, Sheikha al-Muthairi e Valeria Parrella in dialogo con Lucia Sorbera –, e ancora parlare della tradizione poetica araba con lo scrittore Sultan al Ameemi.
Impossibile citare tutti gli scrittori ospiti e gli eventi. Tra i tanti ci saranno anche 400 mq dedicati a giochi da tavolo e fumetti, con le migliori etichette del mercato, area lettura, libri-game e giochi di ruolo. A L’Eternauta di Héctor Oesterheld, fumetto di fama mondiale che anticipò l’arrivo della dittatura argentina, sarà dedicato un omaggio.
Il Salone è anche il luogo in cui i grandi dell’informazione si danno appuntamento per incontrarsi e frequentarsi, e così faranno i direttori dei cinque maggiori quotidiani italiani: Luciano Fontana del Corriere della Sera; Carlo Verdelli de la Repubblica; Maurizio Molinari de La Stampa; Virman Cusenza de Il Messaggero; Fabio Tamburini de Il Sole 24 Ore, per ragionare insieme sul futuro del paese.
Non solo spagnolo
Un Salone cosmopolita, non solo “spagnolo”. A 100 anni dalla nascita dell’autore de Il giovane Holden sarà a Torino Matt Salinger, protagonista dell’incontro J.D. Salinger, mio padre. E Holden Caulfield, occasione per conoscere qualcosa in più di uno scrittore tanto amato dai lettori quanto schivo e ritroso nel raccontarsi.
A prender parola anche Wole Soyinka, Nobel per la Letteratura 1986, e Viet Thanh Nguyen, blogger e autore vietnamita naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Pulitzer con Il simpatizzante (Neri Pozza). E ancora, da San Francisco, Rita Bullwinkel con l’esordio Lingua Nera (Black Coffee), Halldóra K. Thoroddsen si racconta a partire dal sorprendente Doppio vetro (Iperborea), vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017. Attesa una delle più celebri e vendute autrici di polizieschi della Svezia, è Camilla Läckberg, tradotta in 42 lingue e pubblicata in 66 paesi, che incontrerà i lettori per raccontare la sua vita e il mestiere di scrittrice. Dalla Svezia anche Björn Larsson, amatissimo dal pubblico italiano, con La lettera di Gertrud (Iperborea).
Anniversari
La sera di mercoledì 8 maggio, ore 20.30, ad aprire la riflessione del Salone del Libro sarà l’Intervista impossibile a Leonardo Sciascia, a 30 anni dalla morte del più scettico scrittore del Novecento italiano.
E poi c’è il centenario della nascita di Primo Levi e al Salone un’intera sezione del programma sarà dedicata al valore e alla salvaguardia della memoria, scopo della sua vita interiore e letteraria dal giorno della liberazione fino alla fine della sua vita.
È Questo è un uomo, per raccontare insieme l’importanza della memoria e i calpestati ed emarginati di oggi, in un’Europa attraversata da tensioni autoritarie. Perché ogni generazione è chiamata a difendere la dignità per tutti gli esseri umani.
A Primo Levi è dedicata una mattinata di studi, ideale festa di compleanno arricchita dal ricordo personale di Ernesto Ferrero.
Impossibile elencare tutto , per questo rimandiamo al sito ufficiale www.salonelibro.it. Ricordiamo solo i titoli dei temi del programma 2019: Europa anno zero; Democrazia allo specchio, Scienza, futuro e immortalità; Solo noi stesse; Anime Arabe; Le lingue in cui viviamo; Paesaggio italiano; Il mondo a figure; Il gioco pop; Il gioco dell’editoria; I mestieri del libro.
Un’ultima notizia su di noi. L’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione sarà presente, con il suo stand e un ricco programma di incontri, venerdì 10 maggio ETA BETA organizza un dibattito dal titolo: “Periferie in gioco. Vallette al centro”, nel quale sarà presentato il nuovo numero della rivista Letter@21, che per l’occasione verrà stampato e il progetto da cui prende il titolo il dibattito, ammesso al finanziamento Pon Metro Torino (misura 3.3.1.A).
P. G.
Per saperne di più: www.salonelibro.it