Lovers Film Festival 2020

Al via la trentacinquesima edizione del più antico e longevo festival cinematografico, dedicato ai temi LGBTQI (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) d’Europa, diretta da Vladimir Luxuria. Un’edizione “combattente” e “resiliente” quella voluta dalla celebre attivista e icona dello spettacolo, insieme al responsabile della selezione Angelo Acerbi e ai selezionatori Elsi Perino e Alessandro Uccelli.

Anche quest’anno dal 22 al 25 ottobre, il capoluogo piemontese sarà teatro di numerose novità e spunti creativi nella cornice del Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema, nel solco della tradizione culturale della manifestazione.

Le vere protagoniste del Lovers Film Festival 2020 saranno le pellicole, film e documentari, che non mancheranno di posare il proprio sguardo su argomenti cari al movimento LGBTQI, fra cui: famiglia, amore e separazione, omofobia e transfobia, immigrazione e inclusione e lotta alla discriminazione.

22 anteprime nazionali e 32 titoli in concorso, scelti fra circa 300 lungometraggi e documentari, e circa 1000 cortometraggi, provenienti principalmente da Stati Uniti, Sud America ed Europa, ma anche: Iran, Israele, Georgia e Repubblica Ceca. Altrettanto ricco il programma degli eventi speciali a cominciare dal vernissage di giovedì 22 alle ore 19:00, quando ad inaugurare il festival, alla Mole Antonelliana (ingresso ad inviti), Gina Lollobrigida dialogherà con Vladimir Luxuria. La serata sarà trasmessa in streaming sui canali web e social del Lovers Film festival.

Dialogo che può essere considerato un antipasto del ricco menu successivo, nelle quail la Direttrice del festival incontrerà gli ospiti speciali del Lovers Film Festival 2020. Venerdì 23 ottobre, alle 20.15, Matteo Garrone e l’attore Daniele Gattano. Sabato 24, alle 20.30, sarà la volta del regista e direttore artistico Luca Tommassini. Domenica 25, alle 20.15, durante la serata di chiusura toccherà ad Achille Lauro e al politico e attivista LGBT Alessandro Zan, relatore della legge contro l’omolesbotransfobia il cui approdo in Aula calendarizzato per il 20 ottobre, è appena stato fatto slittare alla Camera di una settimana.
Da menzionare fra i titoli fuori concorso le proiezioni di Future Drei di Farad Shariat vincitore del Teddy Award per il miglior lungometraggio a Berlino 2020 e in chiusura della kermesse (evento già sold-out) Douze Points. Nel primo caso si parla di integrazione e immigrazione nella società tedesca, nel secondo il regista Daniel Syrkin in equilibrio fra commedia, thriller e film satirico, racconta una relazione unica tra due giovani musulmani.

G. B.

Per Saperne di più: www.loversff.com

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