In viaggio con Hyperloop

Hyperloop: il trasporto del futuro è già presente

Hyperloop (lett. iperanello o iperciclo) è un’ipotesi di tecnologia futuribile per il trasporto ad alta velocità di merci e passeggeri all’interno di tubi a bassa pressione in cui le capsule sono spinte da motori lineari a induzione e compressori d’aria. L’infrastruttura legata al sistema Hyperloop dovrebbe essere costituita da un doppio tubo sopraelevato in cui possono scorrere delle capsule adibite al trasporto.

L’interno del tubo è tenuto a bassa pressione per minimizzare l’attrito dell’aria. Le capsule si muovono su un cuscino d’aria generato attraverso più aperture nella sua base, così da ridurre ulteriormente l’attrito.
L’idea è stata originariamente proposta tra il 2012 e il 2013 dall’imprenditore statunitense Elon Musk. Attualmente lo studio del sistema ed i test sono portati avanti dalla Hyperloop One (già Hyperloop Technologies Inc.), dalla Hyperloop Transportation Technologies (HTT), e dalla canadese Transpod. Le simulazioni sono state condotte in modalità collaborativa e open-source attraverso il framework OpenMDAO e non è stato depositato alcun brevetto.
Il risorto interesse nella tecnologia Vactrain (neologismo dall’inglese “vacuum-train”, che denota il treno a levitazione magnetica in tunnel sottovuoto) è dovuto alla disponibilità di tecnologie un tempo assenti, tra cui quelle che permettono di portare e mantenere i lunghi tubi di trasporto a bassa pressione e quelle che permettono di realizzare lunghi motori elettrici lineari.

L’11 maggio 2016 è stato realizzato in Nevada un primo prototipo parziale in scala 1:1, consistente in un carrello che ha raggiunto una velocità di 186 km/h dopo un’accelerazione di due secondi. Non essendo stato realizzato un sistema di frenatura, il carrello è stato fermato usando sacchi di sabbia.
Sempre a maggio 2016 è stato reso pubblico che le ferrovie russe avvieranno una collaborazione con Hyperloop Technologies Inc. per studiare la fattibilità di un collegamento tra Mosca e San Pietroburgo. Inoltre, a margine dell’11° World Congress on Railway Research tenutosi a Milano il 31 maggio 2016, anche l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, ha dichiarato che Ferrovie — benché in Italia, per la morfologia del territorio, tale tecnologia sia di difficile applicazione — collaborerà al progetto di sviluppo di Hyperloop.
Il 2 agosto 2017 Hyperloop One ha diffuso informazioni riguardo ulteriori test effettuati nel deserto del Nevada nei quali il prototipo ha raggiunto una velocità di circa 300 km/h in un tubo depressurizzato di 500 metri di lunghezza.
Il 28 agosto 2017 il comune di Hawthorne in California ha autorizzato per la prima volta su suolo pubblico lo scavo di un tunnel per Hyperloop.
Da aprile 2018 è iniziata la sperimentazione anche a Tolosa, con i tubi di HyperloopTT in un percorso di 320 metri, e dal 2019 con uno di 1 km.
Il 19 luglio 2018 in Cina, il governo locale della città di Tongren ha annunciato il raggiungimento di un accordo con la società californiana Hyperloop Transportation Technologies (HTT) per la costruzione di un tracciato ferroviario. Il progetto in corso nel Guizhou prevede la creazione di una partnership tra il governo della città di Tongren e HTT, che consentirà una collaborazione economica divisa al 50% del costo iniziale di circa 10 miliardi di yuan (1,5 miliardi di dollari). Le due sussidiarie della statale China Railway Construction Corp, China Railway Maglev Transportation Investment and Construction Co e China Railway Fifth Survey and Design Institute Group, saranno coinvolte nei lavori di costruzione divisi in due operazioni distinte, con la realizzazione di una prima tratta della lunghezza di 10 km che collegherà la città con l’aeroporto. La seconda tratta, realizzata soltanto in caso di successo della prima, si estenderà per 50 chilometri dal centro cittadino fino alle pendici del monte Fanjing, una delle località turistiche più famose di Tongren.
Il 3 ottobre 2018 la spagnola Airtificial ha completato il primo pod in scala reale per uso commerciale “Quintero One” per la partner Hyperloop TT.

L’innovativo progetto Hyperloop farà il suo debutto ufficiale come servizio al pubblico negli Emirati Arabi Uniti: Hyperloop Transportation Technologies realizzerà il suo primo binario LOOP a Dubai. L’annuncio ufficiale della firma di un accordo che lega l’azienda statunitense alla Roads and Transport Authority di Dubai è stato diramato su Twitter.
Per capire quali saranno i vantaggi offerti da un simile sistema di trasporto è sufficiente pensare che, per percorrere gli oltre 120 Km che separano Abu Dhabi da Dubai, basteranno 12 minuti. Con un autobus servono attualmente più di tre ore, con un’imbarcazione quattro ore e in aereo 48 minuti.
La startup Hyperloop One di Los Angeles afferma di aver individuato una tratta che potrebbe beneficiare di un sistema di trasporto tanto rapido ed efficiente: da Helsinki a Stoccolma, un viaggio di circa 500 Km che solitamente richiede più di tre ore di volo oppure una notte in traghetto, percorso in soli 28 minuti. La capitale della Finlandia collegata a quella della Svezia da un sistema che, per la sua realizzazione, richiederebbe complessivamente 19 miliardi di euro. Un esborso economico di certo non indifferente, comunque inferiore a quello di molte altre grandi opere.
Ancora più importante sul lungo periodo la possibilità di creare una canale di comunicazione tra l’Europa e la Cina, favorendo così lo scambio economico e commerciale a livello intercontinentale.
Chi è solito approfittare dei viaggi sulle lunghe distanze per concedersi un po’ di riposo o per immergersi nella lettura di un buon libro, con Hyperloop dovrà rivedere le proprie abitudini. Quella che inizialmente in molti hanno etichettato come una visione irrealizzabile, un concept destinato a rimanere tale sulla carta, un volo pindarico non tramutabile in qualcosa di reale e concreto, sta per prendere vita. Lunghe percorrenze in poche ore, avvicinando punti lontani per rendere il mondo sempre più piccolo. Culture si avvicinano, società si comprimono, barriere cadono: quando cambiano i mezzi di trasporto, cambiano regole, convenzioni, usanze e tutto quel che determina i ritmi della quotidianità.

Con Hyperloop si è arrivati ad ottenere un passaggio da 0 a 540 Km/h in due secondi. Difficilmente, però, chi viaggerà con Hyperloop sarà sottoposto ad uno stress di questo tipo: la partenza e l’arrivo saranno più dolci e meno provanti poiché non sono pochi secondi di differenza in accelerazione e frenata a cambiare le performance su una proiezione di migliaia di chilometri di gittata.

E. P.

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