Il 23 Gennaio il Consiglio Comunale ha approvato la modifica al Regolamento relativo al Disability Manager di Torino.
La figura del Disability Manager è stata introdotta dalla città già diversi anni fa, in attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità; il suo compito è quello di sorvegliare e indirizzare gli sforzi delle Amministrazioni per garantire la possibilità a tutte le persone con disabilità di esercitare tutti i propri diritti al pari degli altri cittadini. Una sorta di “facilitatore creativo”, di punto di snodo capace di raccogliere e diffondere istanze, necessità e idee tra enti, istituzioni, cittadini e associazioni: “un costruttore di reti, di servizi, di soluzioni”.
Secondo il nuovo regolamento, il Disability Manager, figura che dovrà essere individuata fra il personale dirigenziale della Città Metropolitana, avrà come primo e principale mandato quello di “predisporre la programmazione strategica della piena accessibilità, fisica e digitale dell’Amministrazione da parte delle persone con disabilità promuovendo, all’interno dell’Amministrazione, politiche pubbliche in un’ottica di pari opportunità e di superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali”. La persona incaricata del ruolo di Disability Manager non rappresenterà per i vari enti e istituzioni un interlocutore politico: le decisioni e le responsabilità restano in capo alla Giunta.
Il Disability Manager, con preparazione specifica in materia di disabilità, inclusione e pari opportunità, sarà piuttosto una figura trasversale di relazione e garanzia: dovrà interfacciarsi, supportare e anche essere supportato, da altre figure competenti dei temi inerenti alla disabilità presenti nell’Amministrazione, come i trasporti, la cultura, le politiche sociali. Il ruolo primario del Disability Manager sarà quello di “operare affinché tutti gli attori istituzionali, quando pianificano, decidono e agiscono, tengano in considerazione anche l’effetto che il loro operato avrà sulle persone con disabilità”.
Per saperne di più: Per identificare le realtà delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta che si impegnano per l’inclusione e per luoghi a misura di tutti, potete cercare i bollini dell’Agenda della Disabilità. L’Agenda, frutto di un progetto di ascolto e co-progettazione, raccoglie oltre 150 idee per un futuro a misura di tutti, “pronte a tradursi in azioni concrete per rendere le persone con disabilità protagoniste attive della società”.
Redazione