Se ad aprirci gli occhi non sono i singoli disastri prodotti dai cambiamenti climatici, che siano le tempeste dipolvere a Pechino o gli incendi delle foreste himalayane, l’estensione globale della pandemia che stiamo vivendo dovrebbeportarci inevitabilmente a riflettere sulla nostra responsabilità nei confronti del pianeta e degli altri esseri viventi. Questo fenomeno rappresenta un suono d’allarme che ci sollecita a modificare i nostri comportamenti dannosi e a prenderci cura della Terra 365 giorni l’anno.
Proviamo solo a pensare all’effetto che una riconversione delle nostre abitudini negli acquisti può avere sui comportamenti delle aziende (prodotti e processi produttivi): riflettiamo sempre prima di un acquisto e, se proprio dobbiamo farlo, pensiamo se l’azienda a cui ci stiamo rivolgendo è attenta ai diritti dei lavoratori e alla tutela dell’ambiente. Ci sono realtà, ad esempio, che compensano il CO2 prodotto dai loro processi produttivi con la piantumazione di alberi, oppure rigorosamente e con certificazione 100% Cruelty Free.
Sono diverse le accortezze che possiamo adottare per acquistare più consapevolmente tutti i giorni: scegliere prodotti a km 0, contribuendo così a ridurre le emissioni di CO2, sostenendo l’economia locale e acquistando prodotti più genuini, oltre che tracciabili; pianificare la spesa in modo da ridurre al minimo gli sprechi alimentari; preferire i prodotti sfusi o con imballaggi biodegradabili; portare sempre con sé una borsa di stoffa; scegliere prodotti riutilizzabili invece dei prodotti usa e getta (borraccia al posto delle bottigliette di plastica, mascherine lavabili…); acquistare abbigliamento usato o in fibre organiche (i tessuti sintetici, anche se più economici, durano di meno, sono dannosi per la pelle, non sono biodegradabili e disperdono microplastiche ad ogni lavaggio); restaurare mobili antichi oppure acquistarli o realizzarli a partire da materiali di riciclo (sul sito EcoIdee potete trovare diversi consigli); riutilizzare abiti o tessuti per creare nuovi oggetti (potete trovare alcune idee sul sito Laborabilia); realizzare detergenti fai-da-te con prodotti che normalmente abbiamo già in casa.
Un atteggiamento consapevole lo si può adottare anche là dove meno ce lo si aspetta, ad esempio leggendo le modalità di smaltimento dei prodotti che acquistiamo. Presto, ad esempio, tutte le aziende cosmetiche dovranno, per legge, dichiarare come trattano i derivati dei propri processi produttivi e come i consumatori debbano eliminare imballaggi e confezionamenti senza danneggiare l’ambiente. Negli spostamenti, se possibile, scegliere il trasporto pubblico, il percorso a piedi o mezzi di trasporto sostenibili (bici, monopattino) e condivisi (car-sharing, car-pooling) rappresenta la scelta più consapevole e sostenibile. In questo periodo, nel piccolo, si potrebbe ripensare un po’ alla propria abitazione in termini di sostenibilità aumentandone l’efficienza energetica, grazie agli incentivi sulle ristrutturazioni (Ecobonus).
Obiettivi da perseguire sempre e non solo il 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Per l’appuntamento annuale giunto quest’anno al 51° compleanno sarà possibile assistere in Italia, in diretta, alla maratona #OnePeopleOnePlanet. L’evento vedrà i temi ambientali fare da filo conduttore ai diversi appuntamenti che toccheranno ambiti diversi come la migrazione, l’economia, la cucina, l’arte. Per seguirla sarà sufficiente collegarsi sul sito di RaiPlay e registrarsi al portale.
Da segnalare alle 17,45, tra gli altri, l’incontro intitolato Le sentinelle del riscaldamento globale, che rientra nella programmazione organizzata dal Museo Regionale delle Scienze Naturali di Torino. Per partecipare è obbligatorio prenotarsi compilando il form.
Redazione
