Una data simbolo, il 5 giugno (Giornata mondiale dell’Ambiente), quella di inaugurazione dell’edizione 2023 del Festival CinemAmbiente a Torino, che anche quest’anno propone una rassegna del meglio della settima arte sulle tematiche della giustizia climatica e sociale, sulla difesa del suolo, sull’estrattivismo, sull’inarrestabilità del riscaldamento globale e sulla transizione ecologica.
Come sempre la rassegna non tralascia nulla della produzione mondiale, proponendo 82 film in rappresentanza di 38 paesi, per offrire al pubblico uno sguardo complessivo sullo stato del pianeta, attraverso le sezioni competitive e no di CinemAmbiente 2023: Concorso documentari, Concorso cortometraggi, Made in Italy e Panorama.
Per quanto riguarda le pellicole in concorso, tra gli 8 documentari, si spazia dai “nomadi nucleari” a indagini che svelano le nuove frontiere di sfruttamento eco ambientale da parte di stati e industrie.
Dai fondali oceanici, dove l’abbondanza di metalli utilizzati soprattutto nella produzione di batterie per le auto elettriche, e l’accaparramento di nuove terre per garantirsi suoli fertili in previsione della crescente crisi idrica, fanno gola a molti.
Senza tralasciare la denuncia, come nel caso del francese Le Système Total. Anatomie d’une multinationale de l’énergie, dove il greenwashing continua a essere una pratica diffusa, o la testimonianza, protagonista dello statunitense To the End.
La storia di quattro donne impegnate per trasformare la crisi climatica nel progetto di una società migliore. Sono diciotto invece, quest’anno, i corti selezionati, tra cui anche Ice Merchants, di João Gonzalez, candidato all’Oscar 2023 come miglior cortometraggio d’animazione.
Una settimana quella scandita dagli appuntamenti di CinemAmbiente 2023, che offrirà al pubblico torinese incontri, dibattiti, mostre e laboratori. Sul sito della manifestazione è possibile visionare il programma completo al seguente link: Programma CinemAmbiente 2023.
Da segnalare la presenza tra gli altri del regista russo Victor Kossakovsky, dell’attore e drammaturgo Andrea Pennacchi, del regista georgiano George Ovashvili, della regista russa Nicole Gratovsky e dello scrittore valdostano Claudio Morandini.
Ad aprire il Festival, l’ormai consueto Punto con Luca Mercalli, antipasto della proiezione di The Letter: a Message for Our Earth, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudato si’” di Papa Francesco, mentre domenica 11, toccherà al Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunu, “raccontare” la propria visione del mondo a tre zeri (zero povertà, zero disoccupazione e zero emissioni), prima del film di chiusura Breaking Social, del pluripremiato regista svedese Fredrik Gertten.
CinemAmbiente 2023 – il trailer ufficiale
Tutte le proiezioni ufficiali di CinemAmbiente 2023, saranno ospitate dal Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema, mentre le iniziative collaterali, mostre e incontri, ruoteranno attorno alle altre numerose sedi: Mole Antonelliana; Fabbrica delle “E”; Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino; Circolo dei lettori; Piazzetta Reale; Cinema Elios a Carmagnola.
E con il Villaggio della Biodiversità, nelle vie adiacenti il Cinema Massimo per il Festival Off.
Per saperne di più: www.festivalcinemambiente.it
G. B.
