L’aspettativa di vita è aumentata notevolmente nell’ultimo secolo. I dati del Libro verde sul cambiamento demografico lanciato dalla Commissione Europea mostrano che entro il 2030 ci sarà una carenza di circa 20,8 milioni di persone in età lavorativa nell’UE. Nel 2030 circa due persone attive (15-65 anni) dovranno prendersi cura di una persona inattiva (65+). E l’Europa avrà 18 milioni di bambini e giovani in meno di oggi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che le persone di età superiore ai 65 anni supereranno i bambini di età inferiore ai 14 anni entro il 2050 in tutto il mondo. Questo cambiamento nella demografia dell’età genera sfide significative per la salute e la qualità della vita sia per i genitori anziani che per i loro figli. L’Europa in particolare oggi è ancora poco preparata ad affrontare questo cambiamento e le implicazioni che avrà sulle strutture sociali, politiche ed economiche. Oltre ai mercati del lavoro, ai sistemi pensionistici e ai regimi sociali in generale, dobbiamo considerare che i sistemi sanitari saranno pesantemente colpiti, poiché l’invecchiamento della popolazione porterà a una percentuale più elevata di persone con disabilità o malattie croniche. Nel caso delle persone anziane, in particolare, l’aumento dei casi di malattie multi-morbose è ben noto. Nella maggior parte dei casi, ciò comporta un ampio sforzo assistenziale: prima di tutto per quanto riguarda i costi sanitari, causati, ad esempio, dal fatto che sono richiesti livelli di cura crescenti e sono necessari più servizi medici, dispositivi e prodotti farmaceutici. Per questi motivi, i sistemi sanitari e l’assistenza sociale in generale, che sono tipicamente organizzati a livello nazionale e caratterizzati da differenze nei loro disegni istituzionali, dovranno far fronte a spese crescenti.
Di fronte alle sfide e alle opportunità delle società che invecchiano in tutto il mondo, ci sono anche possibilità: l’innovazione tecnologica e socioeconomica può migliorare la qualità della vita delle persone anziane e con disabilità, mitigare i problemi economici di una popolazione che invecchia e creare nuove opportunità economiche e commerciali. Si presume che le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per gli anziani giocheranno un ruolo importante nella risoluzione di alcuni problemi futuri. I progressi scientifici come la tecnologia Smart-Home per gli anziani, spesso indicata come Domotica Assistiva, stanno supportando la capacità di “invecchiare sul posto” prolungando di fatto il numero di anni di indipendenza ed autonomia di vita per coloro che desiderano rimanere nelle loro case il più a lungo possibile. Cose significa quindi “invecchiare sul posto”? E’ la traduzione del termine inglese aging in place, che indica e descrive la capacità di una persona di vivere nella propria casa man mano che invecchia. Una persona può invecchiare in modo indipendente o può necessitare dell’assistenza di operatori sanitari, domotica assistita o altri servizi di supporto.
La domotica facilita quindi la vita degli anziani? Certamente. La domotica, ovvero un insieme di tutti i sistemi tecnologici e automatici applicati a case ed edifici, rappresenta una delle migliori innovazioni per migliorare e facilitare la nostra vita quotidiana. La domotica assistiva si riferisce in particolare a sistemi di casa intelligente che possono essere utilizzati per migliorare la sicurezza domestica o per assistere le persone anziane monitorando le loro case e mantenendole al sicuro e protette. La domotica assistiva può anche essere utilizzata per aiutare con le attività quotidiane che gli anziani potrebbero avere difficoltà a completare da soli. Queste stesse soluzioni possono essere utilizzate anche per aiutare le persone disabili a condurre una vita indipendente.
Diventa quindi indispensabile pianificare attentamente come la tecnologia può rispondere alle esigenze di una società che invecchia. Sono già in fase di sviluppo sistemi informatici per monitorare e supportare una amplissima serie di faccende quotidiane all’interno della casa e all’esterno di essa. Sono attualmente in discussione diverse aree di attività e aree di applicazione per il supporto tecnico, come assistenza domiciliare, sicurezza, protezione, privacy, salute, benessere, mobilità, interazione sociale, informazione, apprendimento permanente e altro ancora. Nell’area dell’assistenza sanitaria sono immaginabili molti modi diversi di supporto tecnologico e in parte già in fase di sviluppo o addirittura in uso, ad es. per l’osservazione dei modelli di attività, nutrizione, sonno o supporto telematico. L’applicazione delle TIC (Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione), combinata con dispositivi e servizi intelligenti, consentirà ad un anziano o ad un diversamente abile, ad esempio, di rimanere nel proprio ambiente domestico mentre viene curata dal punto di vista medico. Questa preferenza individuale è un approccio ampiamente accettato in Europa per aiutare le persone anziane a rimanere autosufficienti nelle proprie case il più a lungo possibile. Di conseguenza, in alcuni casi offre opzioni per la riduzione dei costi parallelamente a una migliore qualità dell’assistenza.
Quando si tratta di progettare e sviluppare nuovi dispositivi e servizi per una vita indipendente, è necessario tenere in considerazione anche le esigenze specifiche degli utenti. Devono assicurare e garantire l’accessibilità e l’usabilità da parte di persone anziane, persone con diverse disabilità e altri utenti. Soprattutto le persone anziane hanno particolari esigenze, per esempio a causa della loro limitata capacità di sentire, vedere o controllare le apparecchiature ICT.
Tutto questo assume importanza sempre maggiore in particolare per l’Italia, considerata uno dei Paesi con il maggior numero di anziani al mondo, secondo solo al Giappone. Non sorprende quindi che una ricerca riportata dall’Istituto per l’innovazione e la tecnologia di Berlino, ICT enabled independent living for elderly: A status-quo analysis on products and the research landscape in the field of Ambient Assisted Living (Vita indipendente per gli anziani con supporto ICT: un’analisi dello status quo sui prodotti e sul panorama della ricerca nel campo dell’Ambient Assisted Living) nell’UE- 27 (vedi grafico sotto), mostra che nell’Unione Europea, l’Italia è tra i paesi che acquistano più prodotti per l’Ambient Assisted Living, cioè oggetti intelligenti inseriti nell’ambiente per supportare le persone, per lo più anziani, a vivere in modo indipendente e monitorato.
Immagine presa da: ec.europa.eu
Al giorno d’oggi, gestire la propria vita a casa con l’aiuto della tecnologia può sembrare complicato per gli anziani, ma la domotica assistiva è una soluzione eccellente, funzionale e soprattutto facilmente comprensibile ed utilizzabile. Con la domotica assistiva gli anziani possono essere completamente indipendenti, vivere in sicurezza e, soprattutto, avere un supporto di facile accesso anche alle attività quotidiane più semplici (accensione/spegnimento delle luci, utilizzo dei principali elettrodomestici, accensione/spegnimento dell’impianto di riscaldamento, ecc.). Ma non è tutto. La gestione intelligente e semplice della casa offre agli anziani la possibilità di prendersi cura della propria salute chiamando direttamente il supporto medico in caso di necessità, individuare e prevenire possibili danni (ad esempio danni alle tubazioni, allagamenti ecc.) risolvendo moltissimi problemi in modo sicuro.
L’importanza di far sentire gli anziani più a proprio agio con le smart home, quindi, è il motivo principale alla base di progetti innovativi come SmartyourHome dei programmi Erasmus+, finanziati dalla Commissione Europea. SmartyourHome, infatti, si propone di creare un corso di formazione e una piattaforma per anziani al fine di sensibilizzarli sulle tecnologie più intelligenti. Sul sito del progetto è disponibile anche in italiano una interessante pubblicazione dal titolo “Analisi delle esigenze dei senior nel campo dalla domotica”. I vantaggi della diffusione di sistemi di domotica assistiva potrebbero essere visti come la risposta al problema della mancanza di assistenza/supporto degli anziani in paesi come l’Italia, ed in generale – in questo periodo – in tutti i Paesi dove la pandemia di Covid rischia di fare strage di anziani proprio per le carenze di personale e mancanza di organizzazione dei sistemi assistenziali per la terza età e per i diversamente abili.
Analizzando quali sono le aree di intervento ed insieme gli obiettivi dei sistemi di domotica assistita, possiamo individuare tre aree principali: monitoraggio ambientale, controllo salute e accessibilità, sicurezza e protezione ambientale. Vediamoli con esempi.
Monitoraggio ambientale
Con i sistemi di monitoraggio ambientale è possibile controllare automaticamente ed efficacemente l’ambiente in cui si vive e risparmiare energia, evitare danni, segnalare problemi a distanza. Prendersi cura di genitori anziani che vivono da soli può essere un problema se il soggetto convive con la demenza o il morbo di Alzheimer. Gli anziani che vivono con queste condizioni possono dimenticarsi di spegnere le luci, possono lasciare i rubinetti aperti o, cosa più allarmante, lasciare i fornelli o i forni accesi. La tecnologia intelligente può aiutare a rilevare l’uso anomalo di qualsiasi apparecchiatura, provvedere soluzioni immediate (spegnimento, interruzione o limitazione dell’alimentazione, attivazione di allarmi) e/o avvertire tempestivamente via telefono, email, whatsapp, utenti previsti come possibile supporto. Molti di questi sistemi offrono anche la possibilità di spegnere da remoto qualsiasi tipo di apparecchiatura.
Ma il monitoraggio ambientale non è solo utile per risolvere problemi che potrebbero comportare pericoli per gli assistiti. Sempre di monitoraggio ambientale si parla quando ci si occupa del consumo di energia e della regolazione della temperatura. Con molti anziani che vivono con redditi fissi, la riduzione dei costi energetici è un aspetto importante. I termostati intelligenti controllano l’ambiente domestico, riscaldando e raffreddando automaticamente la casa in modo da non doversi preoccupare che qualcuno dimentichi o non sappia come impostare questi parametri. La domotica assistita può rilevare quando la casa non è occupata, riducendo il riscaldamento o il raffreddamento per risparmiare energia fino al ritorno a casa del residente.
La domotica assistita per anziani e disabili utilizza spesso assistenti intelligenti in grado di effettuare chiamate telefoniche e funzionare come citofoni interni. Questo consente ai soggetti che vivono in ambienti monitorati di contattare rapidamente utenti previsti come possibile supporto senza dover localizzare un telefono: una soluzione importante se il soggetto monitorato si ferisce, soffre di mobilità ridotta (cade, non riesce più ad alzarsi o a muoversi, ecc.) o ha bisogno di interventi medici a qualsiasi livello.
Gli assistenti intelligenti aiutano anche ad accedere all’intrattenimento. Semplici comandi vocali sono tutto ciò di cui si ha bisogno per riprodurre musica o video o leggere e-book, ottenere ricette di cucina, previsioni del tempo, fino ad arrivare a “dialogare” in linguaggio naturale con l’assistente domotico. Per molti soggetti con mobilità ridotta, tali caratteristiche rendono la vita indipendente più facile e più piacevole.
Salute e accessibilità
Prendersi cura di persone anziane o disabili a volte significa essere al corrente di gravi condizioni di salute come malattie cardiache, ictus, cancro o diabete. I sensori biomedici indossabili monitorano la pressione sanguigna, la glicemia, la frequenza cardiaca e altri segni vitali, consentendo sia ai soggetti monitorati che agli operatori sanitari di rispondere rapidamente alle emergenze mediche. Poiché un sistema ben organizzato di controllo ed interazione con l’esterno evita o riduce di molto, tra l’altro, i costi associati alle cure ospedaliere, in molti Paesi sono in fase avanzata di studio disposizioni legislative che prevedono rimborsi parziali o totali da parte del Servizio Sanitario Nazionale per l’installazione.
Una ridotta mobilità può rendere problematico anche un viaggio a fare la spesa. La domotica assistita può aiutare e risolvere anche questo problema. I frigoriferi intelligenti monitorano la quantità di cibo rimasta all’interno, inviando notifiche al proprietario della casa o al caregiver quando è necessario fare rifornimento. Gli assistenti intelligenti possono anche essere programmati per ordinare articoli a orari prestabiliti dai servizi di consegna online o locali in modo che la spesa venga consegnata direttamente a casa.
Garantire che i farmaci prescritti vengano assunti in tempo e nelle giuste quantità è una delle sfide della cura degli anziani che vivono da soli, poiché un soggetto in cura potrebbe dimenticare se ha assunto farmaci importanti. Un assistente intelligente può essere programmato per ricordare ai soggetti in cura quando hanno bisogno di assumere farmaci o far loro sapere se hanno già preso quelle medicine. I portapillole intelligenti, che si collegano ad altri dispositivi intelligenti, aiutano anche a mantenere routine di assunzione di farmaci sicure e regolari.
Se la mobilità è un problema, le porte e gli armadietti automatizzati possono facilitare gli spostamenti dei soggetti assistiti all’interno delle proprie case, soprattutto se combinati con corrimano di sicurezza, vasche da bagno walk-in e altri dispositivi di mobilità. I robot aspirapolvere riducono gli sforzi necessari da parte degli anziani per mantenere le loro case in ordine, mantenendo le stanze libere da detriti che potrebbero essere tra l’altro un pericolo di inciampo.
Sicurezza e protezione ambientale
Gli anziani soli sono bersagli attraenti per attività criminali, ma la tecnologia intelligente può migliorare la sicurezza domestica. I sistemi per la casa intelligente sono provvisti di sensori in grado di rilevare attività sospette come la rottura di finestre, il movimento all’interno della casa o l’apertura di porte o armadi.
Altri sensori rilevano attività meno sinistre ma potenzialmente dannose, comprese perdite idrauliche e allagamenti. In tutti i casi, le notifiche push vengono inviate a tutti i dispositivi intelligenti collegati, avvisando sia gli anziani residenti sia soggetti predeterminiati all’esterno di possibili danni alla casa o problemi di sicurezza.
Una brutta caduta può causare gravi lesioni e persino interrompere le possibilità di una vita indipendente di una persona anziana o disabile. I sensori di movimento intelligenti riducono il rischio di cadute accendendo le luci quando viene rilevato un movimento. Gli stessi sensori possono anche avvisare circa il rilevamento di attività insolite all’interno e all’esterno della casa durante la notte, migliorando la sicurezza domestica. Come bonus, le luci automatiche aiutano a risparmiare energia spegnendosi da sole nelle stanze non occupate.
La possibilità che una persona cara possa essere in pericolo o aver bisogno di cure mediche di emergenza mentre è da solo in casa è uno scenario spaventoso per chiunque stia prendendo in considerazione la cura dei genitori anziani. Un sistema di risposta alle emergenze personali è un pulsante di emergenza portatile per gli anziani. Attivato con la semplice pressione, il pulsante può essere collegato allo smartphone di un utente o ad assistenti intelligenti. Se collegato a un assistente intelligente, il sistema di aiuto può essere attivato vocalmente da qualsiasi punto della casa.
Quando si tratta di soggetti che soffrono di Alzheimer o demenza, un pulsante di emergenza potrebbe non essere sufficiente per tenere il soggetto al sicuro. Le persone che convivono con la demenza tendono a vagare senza meta. Una volta al di fuori della propria casa, potrebbero perdersi e confondersi. Il geofencing può aiutare a tenere traccia di una persona con demenza configurando zone sicure designate tramite GPS. Se la persona si allontana da queste zone sicure, gli assistenti vengono avvisati tramite app per smartphone, che aiutano a rintracciare la persona monitorata.
Una persona anziana può sforzarsi eccessivamente, cadere o ferirsi in altro modo durante il lavoro in giardino. Mentre un pulsante di emergenza per gli anziani ti avviserà di tali problemi, evitare infortuni in primo luogo è sempre preferibile! Simili agli aspirapolvere robot per l’interno della casa, i rasaerba robotizzati possono mantenere il prato tagliato, liberando i proprietari di casa da questo lavoro all’aperto che richiede tempo ed è spesso estenuante.
I videocitofoni consentono a chi risiede all’interno di vedere chi c’è alla porta/portone/cancello senza aprirli. Il videocitofono può inviare video in streaming agli smartphone collegati, consentendo non solo ai residenti ma anche ad assistenti esterni di identificare la persona alla porta e di parlare al visitatore da una posizione di sicurezza. Come dispositivo di sicurezza, i videocitofoni hanno evidenti vantaggi, ma semplificano la vita anche a chi ha problemi di udito: possono inviare notifiche agli smartphone quando è in arrivo una consegna alla porta.
Le serrature intelligenti offrono una serie di vantaggi per coloro che invecchiano. Utilizzando un’app su uno smartphone, è possibile bloccare e sbloccare le porte da remoto o impostare gli orari in cui le porte si bloccano automaticamente. L’app può consentire a persone specifiche di accedere alla casa, come gli operatori sanitari, e non è necessario utilizzare una chiave fisica. A seconda del sistema, la domotica per anziani e disabili può includere telecamere di sicurezza intelligenti, che monitorano la casa individuando eventuali intrusi e inviano notifiche agli smartphone se vengono rilevate attività sospette. Le videocamere di sicurezza domestica rendono anche più facile prendersi cura di un anziano o un disabile: è possibile utilizzarle per controllare in qualsiasi momento e assicurarsi che non abbiano bisogno di assistenza.
L’implementazione di case intelligenti per anziani e disabili può rendere la permanenza nella propria abitazione più sicura e piacevole. Un senso di indipendenza aiuta inoltre a mantenere un’elevata qualità della vita, e chi deve occuparsi di anziani e disabili apprezza la rapidità con cui i sistemi di domotica assistita li avvertono dei bisogni dei residenti. Un po’ di tecnologia può rendere possibile l’indipendenza a casa più a lungo e può aiutare a dare maggiore qualità a tale indipendenza.
E.P.