Napoli – Più di un centinaio di studenti (e molte le autorità presenti in sala) hanno preso parte nei giorni scorsi all’incontro voluto dal Premio Bottari Lattes Grinzane, insieme con Caterina Chinnici, presso l’Istituto Alberghiero “Vittorio Veneto” di Scampia – quartiere come si sa fra i più a rischio del capoluogo partenopeo – per riflettere sui temi della legalità e ricordare la figura del magistrato Rocco Chinnici (padre di Caterina) primo ideatore del pool antimafia assassinato da Cosa Nostra trentacinque anni fa, il 29 luglio del 1983.
Promosso dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con la Fondazione CRC, Ente che collabora e sostiene il Premio per il triennio 2017-2019, e con la Libreria “La Scugnizzeria” di Scampia e Melito, l’evento è stato formulato come “reading-incontro” ispirato al libro di Caterina Chinnici, “È così lieve il tuo bacio sulla fronte” (Mondadori, 2013), recentemente trasposto in fiction su Rai Uno.
Caterina Chinnici, divenuta ella stessa giudice (nonché parlamentare europea dal 2014), a sua volta impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata e a sua volta sotto scorta, ha portato una diretta testimonianza sui temi della legalità e ha raccontato ai giovani la vita della sua famiglia prima della tragedia e come, dopo il lutto, lei con i suoi fratelli e la madre abbiano ripreso a vivere, arrivando a perdonare.
Gli attori Cristiana Dell’Anna (che nella fiction ha interpretato Caterina Chinnici) e Paolo Giangrasso (che ha prestato volto e voce al magistrato Giovanni Falcone) hanno dato vita alle intense parole del libro. Coinvolgenti al pari di quelle pronunciate dalla stessa autrice agli studenti presenti in sala. “I giovani – ha sottolineato – sono il vero motore del cambiamento. Partendo dalle piccole cose, tutti insieme possiamo essere la trasformazione della realtà. Gli ostacoli possono essere visti come stimoli per fare di più e meglio. Voi ragazzi avete la possibilità di costruire la bellezza, perché la prima potenzialità del nostro Paese siete voi con la vostra intelligenza e i vostri talenti, accompagnati da una forte volontà di cambiamento. Stabilite con totale libertà quale è il vostro sogno e poi lanciatevi, per fare sì che esso diventi realtà concreta. Ho voluto raccontare mio papà come persona normale, come lo siamo noi e voi, con le nostre peculiarità e fragilità. Come lui, ciascuno di noi può dare un contributo per fare emergere la bellezza invece che la bruttura, per far sì che si riesca a cambiare le situazioni negative”.
L’incontro è stato moderato dal libraio Rosario Esposito La Rossa, da sempre attivo in un territorio segnato da problemi di criminalità e disagio, noto come lo “spacciatore di cultura” per aver aperto la Libreria “La Scugnizzeria” in luoghi dove da oltre quarant’anni mancava uno spazio dedicato ai libri.
“Quando con la nostra libreria creiamo progetti per e con i bambini e i ragazzi – ha commentato Rosario Esposito La Rossa – cerchiamo sempre di agire senza giudicare la famiglia e il luogo di appartenenza, facendoci guidare da tre parole chiave: ‘aggregazione’ per stare insieme, ‘formazione’ per imparare e ‘produttività’, per imparare a creare anche con le mani. Coinvolgiamo i bambini e gli adolescenti non solo con i libri, ma anche attraverso il teatro, il cinema, i giochi e insegnando loro a creare oggetti come libri, quaderni e giocattoli”.
“Le parole e la testimonianza di vita di Caterina Chinnici – ha precisato a sua volta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC – sono un seme prezioso lasciato sul percorso di crescita dei tanti ragazzi che oggi hanno avuto l’opportunità di incontrarla e ascoltarla. Il Premio Bottari Lattes Grinzane rappresenta un’occasione davvero importante di crescita culturale e personale per le giovani generazioni, a cui la nostra Fondazione è orgogliosa di contribuire”.
“Insieme alla lettura di libri– ha infine spiegato Adolfo Ivaldi, presidente della Fondazione Bottari Lattes – il Premio Grinzane ogni anno vuole offrire qualcosa di più, non solo sul piano culturale e letterario, ma anche come impegno civile e sociale. Com’è avvenuto quest’anno con il progetto a Scampia, nato dall’amicizia con Rosario Esposito La Rossa, formidabile esempio di operatore culturale e ormai parte importante e integrante del Premio stesso, tanto che una delle venticinque giurie che decidono il vincitore del ‘Germoglio’ è stata istituita proprio presso la sua ‘Scugnizzeria’”.
Il prossimo appuntamento del Premio Bottari Lattes Grinzane avverrà in autunno, con le giornate dedicate ai finalisti 2018.
- Sabato 20 ottobre, presso il Castello di Grinzane Cavour nelle Langhe, i 400 studenti delle giurie scolastiche italiane esprimeranno in diretta il loro voto per proclamare il vincitore 2018.
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G. M.