C’era una volta. È questo l’incipit che ci si aspetta in una fiaba, invece Antonino Genovese, “cinico e freddo anestesista nella vita di tutti i giorni”, inizia a sorprenderci sin dalle prime parole della sua ultima avventura letteraria. “Ciccino è stanco nel corpo e nella mente” è il la che da il via ad un intreccio narrativo che si snoda seguendo molteplici peripezie tra scuola, città, mari, porti e isole di Ludovica, Nonno Turi e della ciurma della Cantunera. Un’avventura di pirati, che man mano scopriremo ”esistere realmente”.
A catturare la curiosità costringendoci a rimanere incollati a “Il nonno è un pirata” pagina dopo pagina è una domanda che pian piano emerge con forza. È possibile in poche pagine – 86 – dare vita ad una saga e non ad un semplice racconto, capace di avere in sé echi di narrativa fantastica e fantasy?
La risposta è si e per questo non si vede l’ora di conoscere cosa ci riserva la pagina successiva. Dalle citazioni sparse, immerse nell’amore per i libri della protagonista, “Il nonno è un pirata” ci trasporta un po’ nella letteratura fantastica sudamericana (navi, porti e isole come in Mutis, famiglie che tramandano saperi e “misteri” come in Gabriel Garcia Marquez) un po’ nei grandi classici (Salgari, Melville, L’isole del tesoro, Il Signore degli anelli). Solo un po’ però, perché il risultato è originale, mescolando la fantasia alla vita.
Flashback e leggende che si inseguono muovono una trama fatta di filibustieri, bucanieri, uomini, adolescenti e mare. Dove “tre oggetti forgiati con il fuoco di Vulcano: il diadema della strega, l’uncino di Capitan Uncino e la lancia di Achab, possono dare il potere all’uomo di governare il mare”. “Tre oggetti separati per impedire che la loro potenza accecasse il desiderio degli uomini”. Così tra un calcio di rigore, litigi adolescenziali, un commissario alla ricerca dei suoi due figli rapiti dai pirati, Ludovica diventerà il capitano della Cantunera ed inizierà il suo viaggio che la condurrà sino a Vulcano e al “Regno dei morti”, combattendo contro i Tropiciani ed incontrando il pirata Bill Roth II.
Un libro per tutti non solo per i più piccoli, capace con forza di raccontare la forza dell’amore e la bellezza del mare , condito da mistero, passati insospettabili per alcuni protagonisti, indagini parallele, suspence, dramma e con un finale tutto da scoprire. Arricchito e completato dai disegni/illustrazioni di Roberta Guardascione.
Il nonno è un pirata! Il diadema, la lancia e l’uncino
di Antonio Genovese
Edizioni Il Foglio, 2017, 86 pgg.
www.edizioniilfoglio.com
G. B.