E Google in tutti questi anni ha investito pesantemente per cercare di realizzare delle tecnologie che potessero facilitare la vita degli utenti. Google ha infatti presentato l’anno scorso la sua piattaforma di realtà virtuale e aumentata Daydream.
Nel corso della conferenza Google I/O 2017 organizzata dalla casa di Mountain View e dedicata ai suoi sviluppatori il gruppo ha annunciato l’arrivo di una nuova versione di Daydream. In primo luogo, i nuovi dispositivi Samsung Galaxy lavoreranno con Daydream e si tratta di uno sviluppo interessante perché finora i dispositivi Samsung hanno lavorato solo con Gear VR, un headset alternativo che gestiva l’Oculus VR, di proprietà di Facebook.
Samsung produce la Gear VR e, pertanto, consentendo ai suoi smartphone di essere compatibili con Daydream potrebbe far saltare persino il proprio prodotto. Sembra che Samsung si preoccupi di più di assicurarsi che il Galaxy sia il telefono che il mercato predilige e che si occupi di molto meno di vendere headset a buon mercato.
Per gli sviluppatori sono stati realizzati due nuovi strumenti: Instant Preview e Seurat. Il primo offre la possibilità ai programmatori di vedere in diretta i cambiamenti effettuati alle applicazioni, il secondo, invece, migliorerà la qualità del rendering delle immagini equiparandole a quelle di un computer. Il sistema sfrutta la potenza dello smartphone per aumentare le prestazioni del visore.
Google durante la Google I/O ha anche annunciato il lancio di due headset indipendenti di Daydream, visori VR standalone che non richiederebbero uno smartphone per funzionare. Per il settore potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. Finora era necessario collegare il visore a un dispositivo per utilizzare le varie applicazioni, ma Google è riuscita a realizzare un visore VR autonomo. Durante il Google I/O 2017 i dispositivi non sono stati presentati, ma l’azienda di Mountain View ha assicurato che i primi visori VR standalone saranno disponibili sul mercato entro la fine del 2017. Le aziende coinvolte nel progetto saranno Qualcomm (che fornirà le componenti hardware), HTC e Lenovo (che produrranno i visori). I device utilizzeranno il nuovo sistema di tracking World Sense che traccerà gli oggetti presenti intorno all’utente, per ricreare un ambiente familiare.
(E. P.)