Il Salone delle stelle

Salone del libro torino

Tornano i grandi editori, Paese ospite è la Francia, il futuro  in ottica soprattutto giovanile entra di prepotenza col tema del Salone che è:   “ Un giorno tutto questo”. Parte il 10 maggio ( si chiude al 14 maggio)  come sempre al Lingotto di Torino, la 31esima edizione, anche quest’anno diretto dallo scrittore Nicola Lagioia.

Lagioia ha raccontato il programma del Salone all’interno della Mole Antonelliana, sede del Museo nazionale del cinema, svelando anche  la nuova immagine del Salone (affidata all’illustratore Manuele Fior). Il paese ospite, la Francia , ha un significato particolare anche perché quest’anno cadono i 50 anni dal “maggio francese” del 1968. E  la sezione di approfondimento porterà il nome di Maggio Francese.
Un Salone che si tiene in un clima decisamente più sereno rispetto a un anno fa (quando era esplosa fra Torino e Milano la “guerra dei Saloni”).
Sia il  presidente Massimo Bray che il direttore Lagioia  vogliono che la manifestazione “ non sia solo una vetrina di eventi” ma un “produttore di contenuti culturali. Il Salone, sotto questo profilo, ha un enorme privilegio” .  Ha ricordato Bray : “Ogni anno a Torino arrivano alcune delle migliori menti del pianeta: scrittori, scienziati, economisti, artisti, registi, musicisti… Il Salone ha chiesto a tutti loro di ragionare insieme sull’idea di futuro: come sarà il mondo che ci aspetta? Un giorno, tutto questo… che cosa ne sarà. Un giorno, tutto questo… sarà bellissimo. Oppure: Un giorno, tutto questo… sarà in pericolo… o sarà perduto. Un giorno, tutto giorno, tutto questo… sarà il posto in cui noi o i nostri figli saremo felici di poter vivere”. “Per capirlo – aggiunge Lagioia– abbiamo chiesto alle migliori menti del nostro tempo di rispondere a cinque grandi domande sulla contemporaneità, cinque domande fondamentali per il tempo che ci aspetta”.
Ed essendo  il futuro al centro di quest’edizione, è stato chiesto a un grande scrittore europeo di ragionare sul concetto di Europa. Cos’è l’Europa ? Cosa dovrebbe essere? Realtà incompiuta o astrazione? Al di là delle polemiche di tutti i giorni, con la profondità di cui solo gli scrittori sono capaci, a suggerire le possibili risposte,  giovedì 10 maggio, in apertura di Salone, ci sarà la lezione magistrale dello scrittore spagnolo  Javier Cercas ( autore di vari romanzi, a base storica, in particolare sulla guerra civile spagnola come “ Soldati di Salamina, ”L’impostore”, “Il sovrano delle Ombre” tutti pubblicati da Guanda).

Nobel e Oscar fra gli ospiti
Il programma completo,  sarà reso noto ad aprile,  ma sono stati  anticipati i nomi degli sopiti più celebri: spicca quello di Herta Müller (premio Nobel 2009) che verrà al Salone grazie alla collaborazione con il Premio Mondello di Palermo.
E poi ci saranno i cinque scrittori stranieri finalisti del Premio Strega Europeo che presenteranno i loro libri al Salone, e l’ultimo giorno sarà proclamato il vincitore.
Il Premio Strega è presente al Salone Internazionale di Torino anche con il vincitore del Premio Strega Ragazze e Ragazzi che incontrerà al Bookstock Village le scolaresche.
Nel cinquantenario del Sessantotto e con la Francia Paese Ospite saranno presenti a Torino un grande maestro e un giovane maestro del cinema italiano di rilevanza internazionale, entrambi registi con un fortissimo background letterario: Bernardo Bertolucci, cui la 31a edizione del Salone renderà omaggio, e Luca Guadagnino.
Dopo il focus dello scorso anno dedicato agli Stati Uniti , arriverà la scrittrice americana Alice Sebold che nel 2002, ha ricordato Lagioia  , si impose al grande pubblico con  il libro “Amabili resti, che per le vendite realizzate nelle prime settimane dall’uscita divenne il più grande successo editoriale di un’opera prima dall’epoca di “ Via col vento”.
Dal  Centro America, Bompiani porta al Salone per la prima volta lo scrittore messicano Guillermo Arriaga , autore di  romanzi importanti come Il Selvaggio, ma anche scrittore e sceneggiatore di celebri film del premio Oscar Alejandro González Iñárritu come Babel, 21 grammi e Amores Perros.
Sarà al Salone anche il premio Oscar  Giuseppe Tornatore, che proprio con Sellerio pubblica il suo ultimo libro.
Altro colpo del Salone, sarà la presenza di Eduard Limonov, che per 23 anni non ha potuto  lasciare la Russia : avversario politico di Vladimir Putin e alleato dell’ex campione mondiale di scacchi Garry Kasparov, Limonov è uno dei leader del blocco politico L’Altra Russia. E’ anche il protagonista  del libro di successo di Emmanuel Carrère, intitolato appunto “Limonov”. Festival e Saloni di tutta Europa hanno avuto ospite Carrère, ma non Limonov, perché lo scrittore russo non poteva abbandonare il suo Paese. Controverso Intellettuale dissidente, reso celebre dal volume di Carrère, nazionalista, bolscevico, sostenitore dei nazionalisti Serbo bosniaci di Karadcic nella guerra in Bosnia, sarà  ospite del Salone di Torino in occasione dell’uscita per l’editore Sandro Teti della sua autobiografia, Zona Industriale.
E poi Guanda porterà a Torino un grande della letteratura come Fernando Aramburu, l’autore di Patria, uno dei romanzi più celebrati dell’ultimo anno.
Ancora una data  cruciale ispira mercoledì 9 maggio, il giorno prima dell’apertura del Salone, il programma di questo Salone : proprio quel giorno è il quarantennale dell’assassinio di Aldo Moro. Il Salone la ricorda con l’attpre che interpretò Moro nel film  Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana : Fabrizio Gifuni, interpreterà un monologo-spettacolo sullo statista democristiano, ch ha per base i  libri dedicati a questa  vicenda, in primis “ L’Affaire Moro”  di Leonardo Sciascia.
Ma gli ricordare tutti gli ospiti che verranno a Torino è impossibile. Non verrà dimenticato nemmeno il caso Regeni: arriveranno il padre e la madre di Giulio Regeni, mentre ancora non si è fatto del tutto luce sulla morte del figlio in Egitto.

Anime arabe
Lucia Sorbera e Paola Caridi curano per il terzo anno consecutivo il focus Anime Arabe, il focus sulla cultura e la letteratura del mondo arabo e delle sue diaspore , partendo anche in questo caso da  un anniversario: quarant’anni fa, nel 1978, negli Stati Uniti , veniva pubblicato “Orientalismo” di Edward Said, un ripensamento di quello che per secoli è stato ritenuto un abisso invalicabile tra Oriente e Occidente, una sfida all’idea che le differenze comportino necessariamente ostilità. La sezione si concentra su continuità e punti di rottura della cultura araba.
Non poteva mancare una riflessione sulla condizione femminile nell’anno dello scandalo Weinstein, e sulla presenza (o assenza?) nelle antologie scolastiche del contributo letterario delle donne nei secoli. la sezione sul pensiero femminile è curata da Loredana Lipperini e Valeria Parrella . Valeria Parrella si occuperà anche del quarantennale della Legge Basaglia e – insieme alla casa editrice Adelphi – dell’omaggio ad Anna Maria Ortese e a quella che probabilmente è la più grande filosofa del ‘900, Simone Weil, per celebrare la Francia paese ospite.
Torna la Piazza dei Lettori, lo spazio gestito dai Colti, il Consorzio delle Librerie Indipendenti Torinesi che si è creato proprio in seno al Salone dell’anno scorso.
Il Salone ospiterà due premi letterari dedicati a promuovere il recupero e il reinserimento dei carcerati attraverso la pratica della scrittura e della creatività letteraria: il Premio Goliarda Sapienza e il Premio Casalini. E debutterà al Salone il Premio «Fuori», ideato e promosso da colui che, assieme a Guido Accornero, più di trent’anni fa fu il primo, visionario ideatore e promotore del Salone: Angelo Pezzana. Le premiazioni saranno ospitate all’interno del Salone.
Dopo il successo della 30esima edizione, torna Festa Mobile: il programma di letture ad alta voce curato da Giuseppe Culicchia. I reading si terranno al Salone e in una serie di luoghi di grande fascino individuati nel tessuto urbano della città (dal Museo Egizio alla biblioteca civica di Villa Amoretti), e anche in tutta Italia grazie a una staffetta che porterà la Festa Mobile della lettura ad alta voce da Palermo a Torino, passando per la Campania, la Puglia, l’Emilia Romagna e la Lombardia.

I 200 anni di Frankenstein
E ancora ci saranno tributi  grandi autori del Novecento: dal  francese Romain Gary (Neri Pozza). Quello a David Foster Wallace nel trentennale della sua morte. Una sezione sarà dedicata alle serie tv tratte da opere letterarie e una sulla letteratura fantastica.  si parlerà anche molto di Games of Thrones e – dopo il successo dello scorso anno – di Tolkien. Ma nel 2018 cadono anche i 200 anni di Frankenstein di Mary Shelley. E  si ripercorre il  ricordo di quanto accadde  la notte del 16 giugno 1816, a Villa Diodati, sul lago di Ginevra, dove un gruppo di letterati e intellettuali si incontra nell’antica residenza. Tra questi, Lord Byron, Mary Shelley e John Polidori che danno vita a una “scommessa” letteraria: ognuno di loro avrebbe scritto un racconto gotico da leggere e confrontare nelle notti successive. Nascono così “Frankenstein” di Mary Shelley, “Il vampiro” di John Polidori e “La sepoltura” di Lord Byron, nasce  il romanzo gotico moderno. Quattro scrittori saranno rinchiusi in una villa torinese a scrivere racconti gotici, he presenteranno al Salone.
Il Salone indagherà anche il rapporto fra letteratura e narrazione cinematografica e televisiva.  Niccolò Ammaniti autore de  “ Il Miracolo”, la serie tv andrà in onda in primavera in esclusiva su Sky Atlantic, sarà  a maggio sarà a Torino a presentarla e alcuni episodi  saranno proiettati proprio durante il Salone.

Un giorno tutto questo
Ecco le cinque domande sul tema del Salone ( Un giorno tutto questo) inviate a numerosi intellettuali del nostro tempo. Le risposte stanno arrivando in varie  forme espressiva  (testi, immagini, tracce audio e video) e verranno divulgate durante i giorni del Salone e nelle settimane precedenti. Una quindicina di contributi diventeranno podcast audio grazie alla collaborazione con Audible, che affiderà alla voce dei suoi attori la lettura di alcuni di essi.
Chi voglio essere? La nostra identità è in continua costruzione. Nell’epoca del culto di sé, chi aspiriamo a essere? Che rapporto c’è oggi tra l’essere se stessi, il conoscere se stessi e il diventare se stessi?

  • Perché mi serve un nemico? I confini ci proteggono oppure ci impediscono di incontrarci e cooperare? Come e perché li tracciamo? Abbiamo bisogno di costruirci un nemico per poter sperare di non averne?
  • A chi appartiene il mondo? Tra cent’anni la nostra Terra potrebbe essere meno accogliente di oggi. La forbice tra ricchi e poveri si allarga. Il lavoro si trasforma e può ridursi. Milioni di persone sono costrette a lasciare la propria casa. Di chi è il mondo? Chi deve prendersene cura?
  • Dove mi portano spiritualità e scienza? Scienza e religione hanno dato forma alla nostra storia e al nostro pensiero. Ma sono state usate anche come strumenti di oppressione. C’è oggi una promessa di cambiamento e di futuro nella spiritualità delle religioni, nel rigore nelle scienze? O altrove?
  • Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione? La creazione artistica può bastare a se stessa? O deve porsi l’obiettivo di cambiare le cose? Libertà o rivoluzione: cos’è l’arte, e che cosa deve e può dare a tutti noi?

LA COLLABORAZIONE CON LE OGR
Le cinque domande avranno anche un luogo fisico a loro dedicato: le Ogr, Officine Grandi Riparazioni dirette da Nicola Ricciardi, che metteranno a disposizione del Salone il loro «Duomo». Le Ogr saranno anche il partner del Salone del Libro per ciò che riguarda la programmazione musicale, che verrà presentata  nella prossima conferenza stampa di aprile. Ma Già sabato 3 marzo si concretizza la collaborazione tra il Salone del Libro e le Ogr per ciò che riguarda la programmazione musicale con il concerto di uno dei più grandi innovatori della musica degli ultimi cinquant’anni: John Cale, il fondatore dei Velvet Underground. Il 3 marzo alle ore 21.00 John Cale sarà alle Ogr, e grazie alla collaborazione con il Salone è prevista un’agevolazione per partecipare al suo concerto. Sul sito salonelibro.it e sulla pagina Facebook del SalTo si trovano  il link e il codice per acquistare online il biglietto con uno sconto del 20%.

P. G.

Per saperne di più: www.salonelibro.it

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