Una poesia scritta con immagini: video intervista a Younis Tawfik

Notes du maroc - Intervista a Younis Tawfik

L’abbiamo voluta fare qui, ci sembrava il posto giusto per mostrare le foto di questi luoghi che da un punto di vista fotografico sono un sogno”.

Così dicono i 6 fotografi le cui opere sono in mostra in quel posto particolare e forse unico in Italia che è il Centro italo-arabo di Torino, Dar al Hikma (la casa della sapienza) nel quartiere altrettanto particolare di Porta Palazzo. Trentasei foto, tutte rigorosamente in bianco e nero che danno alla mostra l’aspetto di un taccuino da viaggio. Anche il titolo è essenziale “Notes du Maroc”.

Il bianco e il nero coglie le atmosfere magiche dei luoghi e i volti più caratteristici della gente di Marrakesh, Eassouira, Safi, Diabat. Piazze, viuzze, case bianche, luci, ombre, vecchi, bambini, asinelli e carretti, abiti tradizionali, antiche mura candide estenuate dal sole, spiagge: gli autori ammettono di essere stati rapiti dalla bellezza e dal fascino di un mondo maghrebino che sopravvive alla modernità che pure, a volte sfacciata e deturpante, avanza anche in Marocco.

Come scrive lo scrittore Younis Tawfik , presidente del centro Dar al Hikma, nella prefazione del bel catalogo che si può acquistare visitando la mostra: “le foto scattate con l’occhio della curiosità e della passione” ci mostrano “sguardi che ci portano lontano nel tempo, ci fanno volare sulle ali del sogno in mondi affascinanti e anticamente originali, nelle ombre delle vie strette, nelle luci pulsanti delle piazze in attesa della luna. Una poesia scritta con immagini e prospettive vivaci”.

Notes du Maroc, fino al 9 aprile 2017
Centro Dar al Hikma – via Fiocchetto 15, Torino
Foto di: Angelo Baffa Giusa, Valerio Bianco, Franco Bussolino, Emilio Ingenito, Giorgio Veronesi, Pier Paolo Viola (Il Terzo Occhio photography)

(P. G.)

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