La messaggistica online

messaggistica online

Mentre Facebook ha dominato supremo come re dei social media in tutto il mondo, le applicazioni di messaggistica sono cresciute lentamente dall’essere un modo alternativo per inviarsi messaggi di testo, al diventare piattaforme complesse multifunzionali di media sociali.

Le applicazioni Messenger si sono sviluppate diventando rapidamente un’alternativa all’invio di un messaggio SMS. Non molto tempo dopo lo sviluppo, alcune app, come WhatsApp, hanno iniziato a consentire l’invio di immagini attraverso l’applicazione, cosa che ha aumentato l’interesse e l’utilizzo delle applicazioni di messaggistica. Nel 2014, WhatsApp era cresciuta fino a comprendere 650 milioni di utenti attivi in ​​tutto il mondo, e il tutto in soli cinque anni.

Mentre WhatsApp stava crescendo in tutto il mondo, Line e WeChat stavano “prendendo possesso” dell’Asia. Line, lanciata nel 2011, già nel 2013 era la rete sociale più grande del Giappone. Lo stesso tipo di crescita è stato visto in Cina con WeChat che ha affermato di avere 500 milioni di utenti attivi nel 2015. Dopo aver saturato i propri mercati nazionali, Line e WeChat hanno iniziato ad espandersi oltre confine. Alla fine del 2016 Line ha affermato che il 30% degli utenti provengono al di fuori dell’Asia. WeChat sostiene che 76 milioni degli oltre 800 milioni di utenti attivi sono utenti internazionali.

Il successo e il fascino globale di WhatsApp hanno creato l’ambiente giusto per un’acquisizione storica. Prevedendo un potenziale rivale in futuro, Facebook ha acquisito WhatsApp per 19 miliardi di dollari. L’applicazione è ancora cresciuta e ha oggi oltre 1 miliardo di utenti attivi. Mentre sotto Facebook, l’applicazione ha aggiunto la crittografia end-end nelle comunicazioni e ha recentemente introdotto funzionalità simili a SnapChat, aggiornamenti di stato che scompaiono dopo 24 ore.

L’evoluzione delle applicazioni di messaggistica comprende certamente anche SnapChat. Considerata un tempo un’applicazione di “sexting”, per la natura temporanea delle foto condivise nell’applicazione, SnapChat è diventata a tutti gli effetti un rivale di Instagram. Facebook ha tentato di acquistare SnapChat per 3 miliardi di dollari nel 2013 ed ora ammette di copiare le funzionalità di SnapChat, nella propria piattaforma Instagram. Quando SnapChat è entrata in borsa con una Offerta Pubblica di titoli che si è assestata sui 16 miliardi di dollari, aver rifiutato l’offerta di Facebook è sembrata essere stata un’ottima decisione. SnapChat è cresciuta dalla semplice condivisione di immagini temporanee, aggiungendo storie che durano 24 ore e possono essere viste dagli amici, Snaps sponsorizzati da marche, e SnapCash, che consente all’applicazione di iniziare a monetizzare. Oggi SnapChat ha oltre 158 milioni di utenti attivi. Oltre a Instagram, altre applicazioni hanno copiato alcune delle funzionalità di SnapChat nella propria piattaforma, evidenziando così l’importanza di questa applicazione per le reti di messaggistica sociale.

Messaggistica e controllo (Le App sfuggono facilmente a controlli delle agenzie investigative)

La crescita delle applicazioni di messaggistica è importante da considerare in quanto hanno creato un problema notevole per le indagini ed il controllo da parte delle forze dell’ordine. Una volta sviluppate come soluzione per la messaggistica SMS, queste applicazioni stanno diventando fiorenti reti di social media. Le aziende di telecomunicazione non hanno accesso a queste comunicazioni nei loro record, per cui centinaia di milioni di conversazioni non sono tracciate/tracciabili in alcun modo. Con le App di messaggistica è possibile inviare messaggi testuali, condividere video e immagini, effettuare chiamate vocali, senza avere accesso ad una linea telefonica. Le forze dell’ordine di tutto il mondo non hanno accesso a questi scambi dati. Inoltre, i server di ciascuna App sono residenti nel Paese di origine (i server di Line sono in Giappone, ad esempio), quindi tutte le operazioni sono condotte in conformità alle leggi locali. Un’altro ostacolo viene dal fatto che molte aziende aggiungono la crittografia end-to-end alle conversazioni come una caratteristica, aumentando la difficoltà di controllo.

(E. P.)

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