Il Salone del Libro più bello

Salone del Libro

Un Salone del libro ancora più grande sia negli spazi al Lingotto che crescono del 28%, sia nel numero degli editori presenti, sia degli appuntamenti dentro e fuori (per il cosiddetto Salone Off). E’ con l’orgoglio e l’ottimismo di chi ha vinto una guerra che sembrava persa, dopo la battaglia vinta l’anno scorso, nei confronti d Milano che il direttore editoriale Nicola Lagioia ha presentato al Sermig – Arsenale della pace il fittissimo programma della kermesse che aprirà i battenti al pubblico il 10 maggio.

L’apertura ufficiale dell’edizione 2018 del Salone del libro è mercoledì 9 maggio, con l’anteprima alle Ogr: una anteprima che ricorderà i tragici giorni di 40 anni fa, quando le Brigate Rosse rapirono e poi uccisero il leader della Democrazia Cristian Aldo Moro: l’assassinio avvenne proprio il 9 maggio del 1978. Forse il momento più cupo della democrazia italiana nata dalla Resistenza. Fabrizio Gifuni metterà in scena una lettura – spettacolo anche con brani tratti dalle lettere dello statista. Lo spettacolo è preceduto dall’inaugurazione, da parte dello scrittore Paolo Cognetti, Premio Strega 2017, della  mostra dedicata alle 5 domande che hanno contraddistinto l’attesa per il Salone di quest’anno e a cui sono arrivate migliaia di risposte raccolte in www.5domande.it.
Le Ogr saranno anche il luogo che ospiterà gli appuntamenti musicali del salone con la rassegna Forte movimento che trae il titolo dall’omonimo romanzo di Jonathan Franzen.

Sarà un Salone del libro aperto al mondo, l’evento editoriale più atteso d’ Italia, hanno detto il direttore Lagioia e Massimo Bray, presidente della Cabina di Regia del Salone. “il titolo della manifestazione ( Un giorno tutto questo…) che sollecita le 5 domande, racchiude con esse le sfide della contemporaneità a cui guarderanno le prossime generazioni : oggi sono queste le sfide che il paese ha di fronte“, ha detto Bray.

Anche per il Presidente della Regione Sergio Chiamparino: il Salone non è solo una manifestazione commerciale, è prima di tutto un progetto culturale e politico legato alla trasformazione di Torino”. Per Chiamparino la parola chiave che riassume questa edizione è la fiducia. “Una edizione straordinaria. Le persone che ci hanno lavorato hanno accettato condizioni difficili e rischi, stiamo procedendo, ha assicurato, per definire e presentare con la nuova edizione un modello che dia stabilità, certezze e garanzie al Salone del futuro, mantenendoci su due assi, quello della cultura e quello di un lavoro coerente realizzato nel dialogo con il mercato”.
Un’edizione insomma  piena di significati e prospettive fin dal titolo  e di ottimismo in una città che ne ha bisogno mentre si dibatte ancora nella coda di una crisi che ha patito più di altre città del Nord Italia e che ha visto e vede tuttora impoverirsi il suo peso politico e imprenditoriale, dopo la perdita di troppi centri direzionali a iniziare dalle banche e dalla Fiat.
E’ positivo quindi che le istituzioni politiche del territorio abbiano confermato la solidarietà in una manifestazione che da 31 anni cresce affermandosi in Italia e nel mondo. Anche il sindaco di Torino Chiara Appendino ha affermato che : “le istituzioni cambiano ma resta il valore di un Salone che ha una storia e deve avere un futuro. Il tessuto culturale e l’indotto del Salone è unico, la scelta delle istituzioni è di stare a fianco a questa manifestazione“.

Quindi ottimismo e un entusiasmo contagioso, raro da un po’ di temo in città, con cui il direttore Lagioia ha ricordato il ricchissimo programma che risplende di ospiti in arrivo da ogni parte del mondo, “mi emoziona pensare che nei giorni del Salone dormiranno qui, sotto il nostro stesso cielo. Nel ventunesimo secolo, se sei da solo e non fai rete, dove vai?” ha detto Lagioia che ha ancora una volta ricordato  il ritorno “a casa” dei grandi editori, con un Lingotto in overbooking fin da aprile, con gli spazi ormai esauriti, un trend di crescita che si registra anche per le adesioni all’Ibf, il forum dedicato alla compravendita dei diritti stranieri.

Per saperne di più: www.salonelibro.it

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